Capsaicina

Il Ruolo della Capsaicina come Alcaloide Piccante

La capsaicina è un alcaloide presente in molte piante, come il peperoncino, che conferisce loro il caratteristico gusto piccante. La sua scarsa solubilità in acqua la rende solubile in alcol, etere e benzene. Nel 1816, il chimico tedesco Christian Friedrich Bucholz isolò per la prima volta la capsaicina dai peperoncini tramite estrazione in solventi organici.

Nel corso degli anni, altri chimici come John Clough Thresh e Karl Micko sono riusciti a ottenere la capsaicina in forme più pure e cristalline. Successivamente, nel 1930, gli scienziati E. Späth e S.F. Darling sono stati i primi a sintetizzare questa sostanza. Il nome della capsaicina deriva dalle piante del genere Capsicum da cui è estratta.

La produzione industriale di capsaicina avviene tramite l’utilizzo di acidi grassi clorurati e ammine a temperature comprese tra 140 e 170 °C. È interessante notare che nel 1960 è stata identificata la biosintesi della capsaicina e dei capsaicinoidi utilizzando isotopi marcati, confermando la fenilalanina e la valina come precursori.

Capsaicina negli Alimenti

Il peperoncino, misurato secondo la Scala di Scoville per valutarne la piccantezza, è comunemente usato in cucina per insaporire molti piatti e prodotti come salse piccanti, tabasco, curry e chili. La capsaicina, essendo liposolubile, viene rilasciata a contatto con olio durante la cottura. In cucina italiana tradizionale, il peperoncino viene soffritto nell’olio prima degli altri ingredienti.

Utilizzi della Capsaicina in Campo Farmaceutico

La capsaicina viene impiegata come analgesico in unguenti e cerotti cutanei con concentrazioni tra lo 0.025% e lo 0.1%, per alleviare dolori legati ad artriti, reumatismi, nevralgie, lombalgie e geloni. È particolarmente efficace nel trattamento di spasmi muscolari dolorosi alla spalla e al braccio.

Altri Impieghi della Capsaicina

I capsaicinoidi sono utilizzati come ingrediente attivo negli spray antiaggressione al peperoncino, sfruttati come arma dissuasiva. Quando viene spruzzato sulla pelle, in particolare sugli occhi o sulle mucose, causa dolore e difficoltà respiratorie, scoraggiando aggressori e manifestanti.

Articolo precedente
Articolo successivo

Leggi anche

Inibitori dell’aromatasi: Strategie e approcci per affrontare le sfide terapeutiche nel trattamento oncologico.

L'aromatasi, conosciuta anche come estrogeno sintasi, rappresenta un componente fondamentale della superfamiglia del citocromo P450. Questo enzima gioca un ruolo critico nella sintesi degli...

Perché le foglie delle piante sempreverdi non vengono perse?

Le piante sempreverdi, presenti in diverse forme e habitat, vantano una chioma di foglie verdi che risulta costante nel corso dell'anno. Sebbene possano dare...

Perché alcuni momenti vengono percepiti come infiniti mentre altri passano in un lampo

La percezione del tempo è un fenomeno complesso che emerge dall'interazione di emozioni, attenzione e contesto. Questa percezione si adatta continuamente alle esperienze personali...
è in caricamento