Materiali Speciali per Laboratori Odontoiatrici: Ceramiche Dentali
Le ceramiche dentali stanno diventando sempre più popolari nell’odontoiatria grazie ai loro molteplici vantaggi. Grazie ai continui progressi tecnologici, queste ceramiche sono in grado di riprodurre fedelmente le caratteristiche dei denti naturali, garantendo contemporaneamente una maggiore resistenza.
Una delle peculiarità delle ceramiche dentali è la loro somiglianza con lo smalto e la dentina per quanto riguarda la conduttività termica e il coefficiente di dilatazione termica. Questi materiali presentano anche un’alta resistenza alla compressione, una buona biocompatibilità e un aspetto estetico molto gradevole, rendendoli così preziosi per i trattamenti odontoiatrici.
Le ceramiche dentali offrono una vasta gamma di composizioni chimiche e strutturali grazie ai continui progressi nella tecnologia dei biomateriali. Questa varietà consente ai professionisti di utilizzarle non solo per restauri dentali, ma anche per innesti ossei e impianti dentali.
Un innovatore nel campo delle protesi dentali estetiche e durevoli è stato Nicolas DuBois de Chémant, in collaborazione con Alexis Duchateau, il primo a suggerire l’utilizzo delle ceramiche dentali al posto delle tradizionali dentiere fatte con ossa di ippopotamo e denti estratti.
Le ceramiche dentali possono essere classificate in base alla microstruttura o alla tecnica di lavorazione, distinguendo ceramiche cristalline da ceramiche amorfe o vetrose. Le proprietà ottiche e meccaniche dipendono dalla presenza e dalla natura della fase cristallina. Le ceramiche vetrose sono composte principalmente da biossido di silicio e allumina.
Per migliorare le proprietà delle ceramiche dentali, è possibile aggiungere alla matrice vetrosa diverse quantità di cristalli come leucite, fluoroapatite e disilicato di litio, che non solo ne migliorano le caratteristiche ma rendono le ceramiche policristalline superiori a quelle vetrose in termini di proprietà meccaniche.
Al fine di ottenere ceramiche dentali con prestazioni ottimali, sono state sviluppate soluzioni sintetiche con una maggiore presenza di fase cristallina per ridurre la formazione di crepe e migliorare le proprietà meccaniche complessive.
Nonostante la biocompatibilità delle ceramiche dentali con i tessuti molli orali, presentano una scarsa resistenza alle sollecitazioni di trazione e taglio. Per ovviare a tali limitazioni, sono stati creati nuovi materiali come le metalloceramiche, che combinano le proprietà meccaniche delle leghe dentali con l’estetica delle ceramiche.