Ferritina: Struttura, Ruolo e Composizione
La ferritina, una proteina costituita da 24 subunità proteiche, svolge un ruolo cruciale nell’immagazzinamento e rilascio controllato del ferro nell’organismo umano.
Tra i circa 100 elementi chimici conosciuti, soltanto 24 sono considerati essenziali per il corpo umano, tra cui l’ossigeno, il carbonio, l’idrogeno, l’azoto, il calcio, il fosforo, il ferro e il rame, quest’ultimi definiti elementi in traccia.
Il ferro, presente nell’organismo umano in minime quantità (circa lo 0.008%), riveste un ruolo fondamentale e, nonostante la sua scarsa presenza, è indispensabile per la vita.
La ferritina, una proteina globulare con un peso molecolare di 450.000 dalton, agisce come riserva organica del ferro a livello epatico, avendo la capacità di immagazzinare fino a 4.500 atomi di ferro in modo controllato.
Questa proteina è principalmente presente nel fegato, nella milza e nel midollo osseo, e svolge la funzione di deposito temporaneo del ferro assorbito e regolazione del suo rilascio nel sangue.
Strutturalmente, la ferritina si presenta con subunità costituite da catene peptidiche disposte in modo regolare, formando una cavità interna che ospita il ferro. La molecola si dispone in modo sferico, con un peso molecolare complessivo di 474000 g/mol e la presenza di due tipi di canali all’intersezione delle subunità.
La ferritina svolge un ruolo importante nell’omeostasi del ferro, legando e sequestrando il ferro intracellulare per evitare che svolga azioni dannose, come l’ossidazione e la formazione di radicali liberi.
In conclusione, la ferritina riveste un ruolo fondamentale nell’organismo umano, contribuendo attivamente al mantenimento dell’equilibrio del ferro e al suo contenuto cellulare.