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Glicosidi cardiaci: struttura, effetti

Glicosidi Cardiaci: Un Trattamento per lo Scompenso Cardiaco

Per affrontare l’insufficienza cardiaca, si utilizzano glicosidi cardiaci che agiscono direttamente sul cuore aumentandone la forza della contrazione. Queste sostanze, chiamate anche cardiotonici, sono fondamentali nel migliorare la contrattilità del cuore.

Derivazione dei Glicosidi Cardiaci dalle Piante

I glicosidi cardiaci sono principalmente ottenuti dai fiori della digitale, un genere di piante che include varietà come la Digitalis purpurea e la Digitalis lanata. Queste sostanze possono anche essere estratte da piante come lo Strophantus kombe e la Scilla maritima. È interessante notare che sebbene le proprietà medicinali della Scilla siano state osservate già nel 1500 a.C., è stato solo tra il 1840 e il 1880 che sono stati ottenuti i primi preparati glicosidici dalle digitale.

Struttura e Attività dei Glicosidi Cardiaci

Dal punto di vista strutturale, i glicosidi cardiaci sono composti da una porzione fenantrenica e steroidea, a cui è collegato un anello lattonico e una sequenza di zuccheri (digitossosio). La parte non zuccherina della molecola è chiamata aglicone. La presenza di ossidrili e il numero di zuccheri legati all’aglicone influenzano l’attività farmacologica del composto. Ad esempio, aumentando la solubilità in acqua, si modifica l’assorbimento e la distribuzione nel corpo.

Attività dei Diversi Tipi di Glicosidi Cardiaci

Nei glicosidi cardiaci con anello lattonico insaturo, l’attività diminuisce seguendo la successione monoside > bioside > trioside > aglicone. I monosaccaridi aldeidici come i glucosidi e i ramnosidi mostrano una maggiore attività tra i monosidi. Al contrario, gli agliconi della Scilla sono più potenti dei corrispondenti glucosidi. È importante sottolineare che negli agliconi, l’insaturazione dell’anello lattonico è essenziale per l’attività cardiocinetica.

In definitiva, i glicosidi cardiaci rappresentano una componente significativa nel trattamento dell’insufficienza cardiaca, agendo direttamente sul cuore per migliorarne la contrattilità e ottimizzarne la funzionalità.

Utilizzi dei Glicosidi Cardiaci

I glicosidi cardiaci come il lanatoside A e il lanatoside C sono utilizzati in terapia clinica per trattare l’insufficienza cardiaca e le aritmie. Il loro meccanismo d’azione consiste nell’inibire l’enzima Na+ K+ ATPasi, conosciuto anche come pompa sodio-potassio. Questo porta ad un accumulo di sodio all’interno delle cellule cardiache, riducendo la capacità dello scambiatore sodio-calcio di espellere il calcio e provocando un aumento del calcio intracellulare, che a sua volta aumenta la forza delle contrazioni cardiache.

Effetti Collaterali dei Glicosidi Cardiaci

Nonostante i benefici, l’uso di glicosidi cardiaci può causare gravi effetti collaterali e tossicità. Questo ha portato alla sostituzione di tali farmaci con altri come ACE-inibitori e beta-bloccanti. Gli effetti collaterali comuni includono stanchezza e affaticamento insoliti, ansia e allucinazioni, disturbi visivi, nausea o vomito e aritmie cardiache.

Conclusioni

In conclusione, i glicosidi cardiaci come il lanatoside A e il lanatoside C sono farmaci comunemente utilizzati per trattare patologie cardiache. Tuttavia, a causa dei potenziali effetti collaterali e della tossicità associati al loro impiego, sono stati progressivamente sostituiti da altre classi di farmaci più sicuri ed efficaci. L’avanzamento della ricerca medica ha permesso di sviluppare trattamenti alternativi per le condizioni cardiache, riducendo così la dipendenza dai glicosidi cardiaci.

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