Benefici e Utilizzi della Glutammina
La glutammina, un amminoacido non essenziale essenziale per la biosintesi delle proteine, può essere sintetizzata dall’acido glutammico. La sua importanza è stata riconosciuta fin dal 1883 quando è stata isolata per la prima volta da Ernst Schulze ed E. Bosshard dal succo delle barbabietole da zucchero.
Proprietà della Glutammina
La glutammina si presenta come un solido cristallino bianco, solubile in acqua ma poco solubile in altri solventi come metanolo, etanolo, benzene, acetone, cloroformio e acetato di etile. Ha un punto di decomposizione a 185 °C, emettendo fumi tossici di ossidi dell’azoto.
Struttura Molecolare
La glutammina, anche nota come acido 2,5-diammino-5-ossopentanoico, presenta un carbonio asimmetrico in posizione 2, consentendo configurazioni D e L. In natura, si trova principalmente nella configurazione L. La catena laterale della glutammina è simile a quella dell’acido glutammico, con un gruppo ammidico al posto del gruppo carbossilico.
Ruolo e Funzioni
La glutammina svolge diversi ruoli essenziali nel corpo umano. Oltre a essere coinvolta nella sintesi proteica, la glutammina aiuta a prevenire il catabolismo muscolare, supporta il sistema immunitario, aumenta le riserve di glicogeno e funge da precursore per neurotrasmettitori come il glutammato e il γ- amminobutirrato.
La glutammina è coinvolta anche nella sintesi di nucleotidi, acidi nucleici e glutatione, un tripideptide antiossidante composto da cisteina, glicina e glutammato. Spesso usata negli integratori alimentari dagli sportivi, la glutammina è impiegata anche in ambito medico durante trattamenti chemioterapici, radioterapie, recupero post-trapianto di midollo e nella prevenzione delle infezioni in pazienti deboli.