Hormoni vegetali: dai meccanismi biosintetici alle applicazioni in agronomia e giardinaggio
Gli ormoni vegetali, noti anche come auxine, presentano una struttura molecolare che comprende un anello aromatico con almeno un doppio legame e un gruppo carbossilico indispensabile. Il biologo tedesco Frits Warmolt Went fu uno dei primi nel 1928 a evidenziare l’importanza dell’auxina, concentrandosi sull’acido indol-3-acetico. Queste sostanze si sviluppano principalmente nei punti di crescita vegetale attivi come radici e apici delle giovani piante, ma sono presenti anche in steli e foglie.
Il percorso biosintetico dell’acido indol-3-acetico è stato dettagliatamente studiato, partendo dal triptofano e coinvolgendo diverse fasi. In laboratorio, è possibile sintetizzare l’acido indol-3-acetico mediante la reazione di indolo con acido glicolico in condizioni specifiche.
Le auxine trovano applicazioni cruciali in agronomia e giardinaggio, supportando lo sviluppo e la protezione delle piante. Il loro impiego mirato può prevenire la caduta prematura di foglie e frutti. L’applicazione di auxine su tagli di stelo può favorire la produzione di radici. Le auxine sintetiche, come l’acido 2,4,6-triclorofenossiacetico, possono essere utilizzate per prevenire la caduta dei frutti e come erbicidi contro le infestanti.
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