La storia dei materiali ceramici
I materiali ceramici costituiti da metalli, non metalli e semimetalli legati da legami ionici o covalenti, sono presenti da tempi antichissimi. Le prime ceramiche furono probabilmente create dalle popolazioni del deserto del Sahara e in Giappone. Risalenti a circa 16100-14500 a.C., resti di ceramiche sono stati scoperti in Cina.
Indice Articolo
- Diversità dei materiali ceramici
- Classificazione dei materiali ceramici sulla base della composizione
- Materiali ceramici a base di silicati
- Materiali ceramici a base di ossidi metallici
- Materiali ceramici non ossidi
- Classificazione in base alle applicazioni
- *Ceramiche strutturali
- *Ceramiche refrattarie
- Ceramiche Elettriche e le loro Potenziali Applicazioni
- Ceramiche Magnetiche e le Loro Caratteristiche
- Ceramiche Abrasive: Caratteristiche e Utilizzi
Diversità dei materiali ceramici
I materiali ceramici variano dalle ceramiche tradizionali a quelle più moderne utilizzate in settori come l’elettronica, l’aerospaziale e la produzione di utensili. Questi materiali sono noti per la loro durezza, resistenza all’usura, isolamento elettrico, stabilità chimica, resistenza alla corrosione e al calore. Tuttavia, presentano fragilità, bassa duttilità e resistenza alla trazione limitata.
Classificazione dei materiali ceramici sulla base della composizione
Esistono diverse tipologie di materiali ceramici in base alla composizione, tra cui:
Materiali ceramici a base di silicati
come il silicato di magnesio e alluminio, che sono i più antichi e derivano da fonti naturali di silicati. Sono utilizzati in applicazioni tecniche convenienti.Materiali ceramici a base di ossidi metallici
come ossido di alluminio, biossido di zirconio, biossido di titanio e ossido di magnesio, noti per eccellenti proprietà meccaniche, resistenza alla corrosione e usura. Sono ideali per applicazioni ad alta temperatura e biocompatibili, utilizzati anche in campo biomedico.Materiali ceramici non ossidi
come carburi, nitruri, boruri e siliciuri, con applicazioni che vanno dagli abrasivi agli utensili taglienti.In conclusione, i materiali ceramici rappresentano una categoria versatile e essenziale nel panorama industriale, con applicazioni che spaziano da quelle tradizionali a quelle all’avanguardia tecnologica.Materiali ceramici: proprietà, tipologie e applicazioni
I materiali ceramici si distinguono per la loro durezza, con esempi come il carburo di boro e il nitruro di boro nei utensili da taglio o il boruro di titanio nei ugelli a razzo. Questi materiali sono fondamentali per molteplici settori, come quello aerospaziale e industriale. Per garantirne la resistenza all’ossidazione, devono essere sottoposti a processi di lavorazione ad alta temperatura in atmosfere riducenti o inerti.
Vetroceramiche: una nuova generazione di materiali
Le vetroceramiche sono materiali policristallini che combinano fasi cristalline con una matrice di vetro residuo siliceo. Questa struttura conferisce loro proprietà fisiche e meccaniche superiori rispetto al vetro tradizionale. La loro produzione prevede la controllata nucleazione e crescita dei cristalli all’interno del vetro, ottenendo un materiale resistente e duttile.
Classificazione in base alle applicazioni
*Ceramiche strutturali
*Le ceramiche strutturali rappresentano l’avanguardia della ceramica tecnica. Grazie alla loro capacità di resistere a sollecitazioni meccaniche, elevate temperature e ambienti corrosivi, vengono impiegate in settori ad alta tecnologia. Negli ultimi anni, i progressi nelle tecniche di lavorazione hanno ampliato le possibilità di utilizzo di questi materiali, che possono essere rinforzati grazie a tecniche innovative.
*Ceramiche refrattarie
*Le ceramiche refrattarie sono progettate per sopportare temperature estreme e ambienti critici, come quelli presenti nelle fornaci industriali. Realizzate con ossidi come il biossido di silicio, biossido di titanio e ossido di zinco, offrono resistenza al calore e alla corrosione. Questi materiali sono spesso impiegati come rivestimenti protettivi per preservare l’integrità di componenti soggetti a condizioni avverse.
I materiali ceramici rappresentano un campo in continua evoluzione, grazie alla costante ricerca e innovazione che ne alimentano le potenzialità in settori strategici per lo sviluppo tecnologico e industriale.
Ceramiche Elettriche e le loro Potenziali Applicazioni
Le ceramiche elettriche, con un’elevata diversità di proprietà, offrono numerose possibilità di impiego in vari settori. Tra le potenziali applicazioni troviamo cavi superconduttori, elettromagneti, radar, dispositivi superconduttori di interferenza quantistica, rilevatori di campo magnetico, circuiti integrati, dispositivi di accumulo di energia magnetica, magneti per risonanza magnetica e altre applicazioni di imaging in campo medico, nonché interruttori superconduttori ultraveloci.
Ceramiche Magnetiche e le Loro Caratteristiche
Le ceramiche magnetiche, note anche come ferriti, sono materiali magnetici costituiti da ossidi che contengono ioni ferrici come componente principale. La formulazione di base di questi materiali è spesso rappresentata come (MO)(Fe2O3)6, con M che può essere stronzio, bario, calcio o piombo. Grazie alla presenza di ossigeno, i metalli sono già ossidati all’interno del materiale, conferendogli così una notevole stabilità chimica. Questo rende possibile l’utilizzo dei magneti senza ulteriori rivestimenti protettivi.
Ceramiche Abrasive: Caratteristiche e Utilizzi
Le ceramiche abrasive presentano elevata durezza, resistenza all’usura e tenacità. Questi materiali vengono impiegati per levigare ceramiche o leghe metalliche, per macinare o tagliare altri materiali e anche in odontoiatria, ad esempio per levigare otturazioni in composito prima della lucidatura o per rielaborare preparazioni dentali.