Membrana a scambio protonico: funzioni e caratteristiche per le celle a combustibile
Una membrana a scambio protonico (PEM), conosciuta anche come membrana polimerica a scambio protonico, è un componente cruciale utilizzato in varie applicazioni, tra cui le celle a combustibile ad idrogeno. Questa membrana è costituita da un polimero solido progettato per consentire il trasporto selettivo di protoni, bloccando invece il passaggio degli elettroni. Questo meccanismo consente la separazione delle cariche elettriche, facilitando la produzione di corrente elettrica.
Indice Articolo
Utilizzo nella celle a combustibile
Nel contesto delle celle a combustibile, la membrana a scambio protonico viene posizionata tra l’anodo e il catodo. Durante la reazione elettrochimica, avviene la generazione di protoni ed elettroni all’anodo e la loro successiva combinazione con gli ossidanti al catodo per produrre acqua. La membrana svolge quindi un ruolo essenziale nel trasporto dei protoni dall’anodo al catodo attraverso di essa, consentendo il completamento del processo elettrochimico.
Caratteristiche della membrana a scambio protonico
Le membrane a scambio protonico devono possedere determinate caratteristiche chiave per garantire il corretto funzionamento delle celle a combustibile:
Conducibilità protonica: Devono consentire il passaggio selettivo dei protoni e bloccare il passaggio degli elettroni.
Resistenza alla temperatura: Devono essere termicamente stabili e mantenere le loro proprietà in un intervallo di temperatura tipico tra 60°C e 120°C.
Resistenza chimica: Devono essere resilienti agli agenti chimici presenti nelle celle a combustibile, come gli acidi, senza degradarsi.
Le membrane a scambio protonico svolgono un ruolo chiave nel processo di generazione di energia all’interno delle celle a combustibile e devono soddisfare rigorosi requisiti di performance e durata per garantirne il corretto funzionamento nel lungo termine.Materiali per le Membrane a Scambio Protonico: Polimeri e loro Applicazioni
Le celle a combustibile utilizzano diversi materiali per le membrane a scambio protonico, tra cui l’acido solforico e l’acido perfluorosolfonico. Tra le basi utilizzate vi sono l’idrossido di potassio o l’idrossido di sodio, mentre tra gli agenti ossidanti troviamo ossigeno e il perossido di idrogeno. La presenza di alta umidità nell’ambiente di funzionamento può influenzare la stabilità della membrana PEM.
Proprietà Meccaniche delle Membrane
Le membrane a scambio protonico devono garantire buone proprietà meccaniche per mantenere l’integrità strutturale delle celle a combustibile. La resistenza alla trazione è un parametro essenziale per assicurare la durata delle membrane durante l’utilizzo.
Polimeri Comuni Utilizzati
Il materiale più comune per la realizzazione di queste membrane è il
Nafion
, un copolimero-fluoropolimero a base di tetrafluoroetilene solfonato. Il Nafion offre eccellenti proprietà di conduttività protonica, stabilità chimica e termica, rendendolo ideale per applicazioni nell’elettrochimica delle celle a combustibile.I
polisolfoni
sono polimeri termoplastici con elevate prestazioni, conosciuti per la loro tenacità, stabilità alle alte temperature e biocompatibilità. Allo stesso modo, ipolibenzenimidazoli
sono polimeri sintetici noti per le loro eccellenti proprietà termiche e meccaniche.Questi materiali offrono alternative al Nafion e stanno guadagnando popolarità per le loro prestazioni e caratteristiche specifiche. La diversificazione dei polimeri utilizzati per le membrane a scambio protonico apre nuove possibilità per migliorare l’efficienza e la durata delle celle a combustibile.Applicazioni e utilizzi della membrana a scambio protonico
La scelta della membrana a scambio protonico (PEM) dipende dalle specifiche applicazioni e dai requisiti di prestazione richiesti, come conduttività protonica, resistenza meccanica, stabilità termica e compatibilità con gli altri componenti del sistema delle celle a combustibile.
Usi della membrana a scambio protonico
Le PEM sono utilizzate in diverse applicazioni, principalmente nel settore delle celle a combustibile, dove svolgono un ruolo essenziale nel trasferimento di ioni di idrogeno e nell’isolamento elettrico tra l’anodo e il catodo. Tuttavia, trovano impiego anche in altri settori, come gli elettrolizzatori ad acqua, dispositivi che adoperano l’elettrolisi dell’acqua per convertire l’energia elettrica in idrogeno e ossigeno. Questi elettrolizzatori sono fondamentali per la produzione di idrogeno verde, un combustibile pulito e sostenibile.
Le PEM vengono impiegate anche in sensori elettrochimici che rilevano e misurano specifiche specie chimiche in soluzioni. Grazie alle loro proprietà di conduzione ionica, le PEM sono adatte per la realizzazione di sensori di pH, sensori di gas, biosensori e altri strumenti di rilevamento chimico.
Inoltre, le PEM possono essere impiegate per la separazione selettiva dei gas, consentendo il passaggio selettivo di un gas specifico attraverso la membrana. Questa capacità è utilizzata in applicazioni come il recupero di idrogeno, la purificazione del gas e la separazione di gas in processi industriali.
Le PEM possono agire anche come membrane a scambio ionico in diversi processi di separazione e purificazione, come l’osmosi inversa, l’elettrodialisi e l’estrazione ionica. Queste applicazioni dimostrano la versatilità e l’importanza delle membrane a scambio protonico in vari settori industriali.