Niacina (Vitamina B3): tutto quello che c’è da sapere
La niacina, conosciuta anche come acido nicotinico, è una vitamina appartenente al gruppo B3, insieme alla nicotinamide. La sua presenza è in parte legata all’assunzione di triptofano, sebbene in quantità minime. Si trova in una varietà di alimenti di origine animale e vegetale, come carni bianche, tonno, salmone, latte, cereali, legumi, frutta secca, alcune verdure e frutti come le albicocche.
La niacina è chiamata anche vitamina PP, acronimo di Pellagra-Preventing. La carenza di vitamine del gruppo B o l’assorbimento inadeguato possono portare alla pellagra, una malattia diffusa in Italia nei secoli XVIII e XIX, particolarmente nelle regioni settentrionali dove la popolazione più povera si nutriva principalmente di polenta.
La struttura della niacina è il risultato della derivazione dalla piridina, con un gruppo carbossilico in posizione 3. Questa vitamina svolge un ruolo fondamentale come precursore dei coenzimi nicotinamide adenina dinucleotide (NAD) e nicotinamide adenina dinucleotide fosfato (NADP) coinvolti nel metabolismo cellulare. La niacina ha anche proprietà antiossidanti e contribuisce alla riparazione del DNA.
La quantità raccomandata di niacina varia in base all’età e al sesso, ma generalmente non dovrebbe superare i 16 mg al giorno per gli uomini e i 14 mg per le donne. Questi valori possono aumentare durante la gravidanza e l’allattamento. La carenza di niacina può verificarsi in diete povere di frutta, verdura e proteine animali contenenti triptofano, nonché in diete ricche di amidi raffinati, zuccheri, fritture e grassi saturi.
Nonostante la presenza di niacina in varie fonti alimentari e integratori, è importante consultare un medico per un corretto dosaggio, evitando di superare le dosi giornaliere consigliate in quanto un eccesso di niacina può provocare effetti collaterali.