L’opale, spesso confuso come minerale ma in realtà classificato come un mineraloide, è costituito da una forma amorfa idrata di silice con formula SiO2· n H2O, con un tenore di acqua che può variare dal 3% al 21%, ma di solito oscilla tra il 6% e il 10%.
Louis Seymour Bazett Leakey, paleontologo britannico, fece una scoperta significativa trovando manufatti con opali risalenti al 4000 a.C.
Indice Articolo
Diffusione dell’opale
Le pietre di opale si trovano in aree specifiche in tutto il mondo a causa delle condizioni geologiche e, secondo alcune teorie recenti, anche biologiche necessarie per la loro formazione. L’Australia è il principale produttore al mondo, dove nel 1956 è stato scoperto l’Olympic Australis, il maggior esemplare con un peso di 3,4 kg. Altre aree di produzione includono l’Etiopia, il Nevada, il Messico, la Repubblica Ceca, il Canada, la Slovacchia, l’Ungheria, la Turchia, l’Indonesia, il Brasile e altri Paesi. La NASA ha anche confermato la presenza di opale su Marte.
Ci sono varie teorie sulla formazione dell’opale, ma tutte concordano sul fatto che si tratti di un processo che richiede milioni di anni. Si stima che siano necessari da 5 a 6 milioni di anni per formare una pietra di opale di 1 centimetro.
I requisiti per la formazione dell’opale includono terreni geologicamente stabili, soluzioni ricche di silice che si possano depositare e un ambiente chimico favorevole al flusso delle soluzioni. La formazione dell’opale richiede il trasporto della silice da soluzioni che scorrono attraverso fessure o vuoti nelle rocce, con successiva evaporazione dell’acqua che porta alla deposizione di silice e alla formazione della pietra nel corso di lunghi periodi.
Proprietà dell’opale
L’opale si presenta in una varietà di colori tra cui bianco, giallo, rosso, arancione, verde, marrone, blu e nero, spesso con pietre che mostrano una combinazione di colori. Ha una
L’importanza della cura per le opali neri nelle gioiellerie
Gli opali neri sono pietre preziose con un peso specifico compreso tra 1.9 e 2.3 g/cm3 e una durezza nella scala di Mohs che varia tra 5.6 e 6, rendendoli adatti per la creazione di gioielli. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione e cura quando si indossano gioielli con opali neri, poiché sono suscettibili a rotture e graffi.
La fluorescenza e la fosforescenza degli opali neri
La maggior parte degli opali neri mostra una fluorescenza bianca o verde pallido, e in alcuni casi possono emettere fosforescenza. Tuttavia, in determinate condizioni come alte temperature o bassi livelli di umidità, l’acqua all’interno della pietra può fluire, causando una deformazione dovuta all’azione dinamica del fluido all’interno.
Deformazioni dell’opale nero e le variazioni ambientali
Le piccole variazioni di temperatura e umidità possono provocare deformazioni elastiche che scompaiono quando cessa la sollecitazione. Tuttavia, in condizioni di caldo o freddo estremo e in presenza di bassi tassi di umidità, si possono verificare deformazioni plastiche che causano danni irreversibili alla pietra.
Crazing e precauzioni necessarie
Sbalzi improvvisi di temperatura e l’esposizione alla luce possono causare il “crazing” dell’opale nero, un fenomeno che si verifica più facilmente quando la pietra si asciuga troppo rapidamente dopo essere stata esposta a condizioni umide o alla luce solare diretta per lunghi periodi. Questo porta alla formazione di screpolature che possono apparire come delle ragnatele sulla superficie della pietra.
In conclusione, per garantire che gli opali neri mantengano la loro bellezza e integrità nel tempo, è fondamentale trattarli con cura e prestare attenzione alle variazioni ambientali che potrebbero danneggiarli.