Il percarbonato di sodio, un addotto di carbonato di sodio e perossido di idrogeno, è un componente ecologico comunemente impiegato nell’industria dei detersivi al posto del perborato di sodio. Questo sbiancante si caratterizza per la sua natura a basso impatto ambientale, essendo in grado di degradarsi in elementi non nocivi nel tempo.
Composizione e caratteristiche del percarbonato di sodio
Il percarbonato di sodio presenta una formula chimica di 2 Na2CO3 · 3 H2O2 ed è costituito per il 67.5% di carbonato di sodio e per il 32.5% di perossido di idrogeno. Si presenta come un solido cristallino bianco igroscopico, facilmente solubile in acqua. Alcune precauzioni sono consigliate poiché il percarbonato di sodio è più denso dell’acqua e può bruciare in presenza di materiali organici.
Proprietà e reazioni del percarbonato di sodio
Il percarbonato di sodio, a una temperatura di 55°C, si decompone in ossigeno, carbonato di sodio e acqua. Questa reazione è esotermica e, durante il processo di decomposizione, viene rilasciato ossigeno gassoso. Per preservarne la stabilità, si consiglia di trattarlo con una soluzione di un sale di metallo alcalino-terroso che crea uno strato superficiale protettivo.
Sintesi del percarbonato di sodio
L’addotto può essere sintetizzato mediante diverse modalità. Una di queste prevede una miscela di reazione tra una soluzione di perossido di idrogeno contenente Mg++, esametafosfato di sodio Na6[(PO3)6], e una sospensione acquosa di carbonato di sodio con cloruro di sodio e/o solfato di sodio. Successivamente, si separa il percarbonato cristallino dalla miscela.
Utilizzi e applicazioni
Oltre a essere una fonte di perossido di idrogeno, il percarbonato di sodio trova largo impiego in detergenti per protesi dentarie, prodotti per la pulizia e sbiancamento della carta, trattamento delle acque reflue, e come agente di controllo nella polimerizzazione. È inoltre utilizzato in formulazioni di lucidanti e detergenti per mobili, dimostrando la sua versatilità in vari settori industriali.