back to top

Chimica, il Polifosfato – ruolo biologico

Il polifosfato inorganico e la sua struttura

Il polifosfato inorganico è un polimero composto da unità strutturali di fosfato tetraedriche collegate tra loro attraverso legame fosfo-anidridico, noto anche come legame fosfato ad alta energia. Questo polimero può presentarsi sotto forma lineare, ramificata o ciclica.

Origine e distribuzione

I polifosfati inorganici hanno dimensioni variabili, composti da tre a oltre mille residui di ortofosfato. Sono diffusi in natura, presenti nei batteri, nei lieviti, nelle cellule vegetali e animali. Si pensa che siano tra le prime molecole ricche di energia sulla Terra, formate durante le eruzioni vulcaniche.

Metodi di ottenimento e presenza in natura

I polifosfati inorganici si ottengono attraverso la disidratazione dell’ortofosfato a temperature elevate e si trovano nei condensati vulcanici e nelle profonde fumarole oceaniche. A pH fisiologico, ogni unità di fosfato nel polifosfato ha una carica negativa, rendendo il polimero anionico.

Ruolo biologico dei polifosfati

I polifosfati sono biopolimeri antichi che si trovano in una vasta gamma di organismi, dal batterio all’uomo. Questi polimeri sono una fonte energetica chimicamente utilizzabile e hanno un ruolo importante nella mineralizzazione ossea. Inoltre, sono coinvolti in processi di medicina rigenerativa, agendo come deposito di energia e donatori nel contesto extracellulare.

Polifosfato e energia cellulare

Il polifosfato serve come fonte energetica nelle reazioni cellulari, giocando un ruolo chiave nei processi di trasporto di energia e collegando il catabolismo e l’anabolismo cellulare. Inoltre, è coinvolto nella reazione di idrolisi dell’ATP, che rilascia energia per sostenere altri processi cellulari endoergonici.

Modulazione della cascata di coagulazione

Il polifosfato regola la cascata di coagulazione del sangue, influenzando diversi processi come l’attivazione del fattore V, la struttura del coagulo di fibrina e l’attivazione del fattore XI. La sua capacità di legarsi a enzimi della coagulazione come la callicreina e la trombina lo rende un importante regolatore della coagulazione e dell’infiammazione.

In sintesi, il polifosfato inorganico svolge diverse funzioni biologiche cruciali, dalle applicazioni in campo medico alla regolazione delle reazioni cellulari e della coagulazione del sangue. La sua presenza e il suo ruolo sono ampiamente studiati e apprezzati nel contesto della biologia e della medicina.

Leggi anche

Gli anelli di Saturno saranno davvero “scomparsi” a marzo del 2025?

Saturno, il pianeta degli anelli, continuerà a sorprendere gli osservatori celesti. Un evento eccezionale ci attende nel 2025, quando gli anelli di Saturno appariranno...

La mini bici da scrivania consente di muoversi e produrre elettricità mentre si lavora

Con Eveia, il lavoro alla scrivania diventa occasione di benessere. Questa pedaliera innovativa permette di integrare l'attività fisica nella routine lavorativa, trasformando le pedalate...

Il lato oscuro del successo dei baby influencer racconta la storia agghiacciante di Jackie Dejo.

Jackie Dejo è cresciuta sotto i riflettori, sbarcando su Instagram a 8 anni. Ora è una star popolare molto ricca,...
è in caricamento