Selenoproteine: funzioni, esempi

Le selenoproteine contengono uno o più residui dell’amminoacido selenocisteina che è un analogo della cisteina in cui un gruppo selenolo sostituisce un gruppo tiolico.

La maggior parte di queste proteine ​​catalizza alcune reazioni di ossidoriduzione a cui partecipa  il selenolo della selenocisteina presente nel sito attivo del rispettivo enzima. Il vantaggio di avere un selenolo al posto di un tiolo sta nel fatto che conferisce a questi enzimi una maggiore efficienza cinetica.

In alcuni sistemi biologici, le selenoproteine ​​possono anche svolgere un ruolo strutturale a causa della loro capacità di oligomerizzare le proteine ​​attraverso la formazione di diseleniuro o ponti misti disolfuro-seleniuro.

Funzioni

Le selenoproteine ​​agiscono come antiossidanti per la regolazione della tiroide, aumentano la fertilità maschile e agiscono da antinfiammatori.

Partecipano anche indirettamente al meccanismo di guarigione delle ferite come riduttori dello stress ossidativo. La glutatione perossidasi è la principale selenoproteina presente nel corpo umano, che aiuta nel controllo della produzione eccessiva di radicali liberi nel sito dell’infiammazione. Protegge l’organismo dallo stress ossidativo catalizzando la riduzione del perossido di idrogeno, degli idroperossidi lipidici e degli idroperossidi organici in acqua o alcoli corrispondenti.

Oltre alla glutatione perossidasi, altre selenoproteine ​​includono la selenoproteina-S che regola le citochine infiammatorie e la selenoproteina-P che funge da induttore dell’omeostasi.

La loro attività ​​dipende da un adeguato apporto di selenio dalla dieta e vi sono molte risorse alimentari di selenio di origine vegetale e animale, come cipolla, aglio, carne e frutti di mare.

Glutatione perossidasi

Le glutatione perossidasi (GPxs) sono una famiglia di enzimi appartenenti alla classe delle ossidoreduttasi

Sono enzimi citosolici che catalizzano la riduzione del perossido di idrogeno in acqua e ossigeno, oltre a catalizzare la riduzione dei radicali perossidici.
H2O2 + 2 glutatione → H2O + glutatione ossidato

La forma ridotta del glutatione GSH e la forma ossidata del glutatione GSSG agiscono insieme ad altri composti redox-attivi come il NADPH per mantenere e regolare lo stato redox cellulare.

Selenoproteina-S

La selenoproteina- S si localizza principalmente sulla membrana del reticolo endoplasmatico e partecipa al trasporto della membrana intracellulare e al mantenimento dei complessi proteici legandoli alla membrana ER.

Selenoproteina-P

È l’unica selenoproteina eucariotica conosciuta che contiene più residui di selenocisteina e presenta il dominio  terminale e il dominio N terminale.

Essa è una glicoproteina che contiene oltre il 50% del contenuto di selenio nel plasma. Anche se la sua funzione non è ancora del tutto chiara sembra molto probabile che abbia una funzione come antiossidante extracellulare

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