Cos’è il lavoro in fisica e come si calcola
Il concetto di lavoro in fisica si riferisce all’energia trasferita da un sistema a un altro attraverso l’applicazione di una forza. Quando una forza costante agisce su un corpo causandone uno spostamento parallelo e concorde, la componente della forza nella direzione dello spostamento corrisponde proprio alla forza stessa.
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Calcolo del lavoro
Il lavoro, indicato con la lettera W, si calcola moltiplicando il modulo della forza per la distanza percorsa dal corpo: W = F · x. L’unità di misura del lavoro nel Sistema Internazionale è il Joule e corrisponde a N · m. Se forza e spostamento sono perpendicolari tra loro, il lavoro risulta essere nullo poiché la componente del vettore forza lungo la direzione dello spostamento è zero. Equazione dimensionale del Joule
L’equazione dimensionale del Joule risulta essere J ≡ [kg· m/s² · m] = [kg·m²·s⁻²]. Esempio pratico
Consideriamo un esempio pratico: solleviamo un corpo di massa 15 kg di 75 cm. Calcolando la forza applicata otteniamo F = 15 kg · 9.8 m/s² = 147 N. Applicando l’equazione del lavoro W = F · x, otteniamo W = 147 N · 0.75 m = 110 J. Forza con direzione diversa
Quando la forza e lo spostamento non hanno la stessa direzione, si deve considerare la componente della forza lungo la direzione dello spostamento. L’angolo tra la forza e lo spostamento è considerato come θ. L’equazione diventa: W = F · x · cos θ. Il lavoro è una grandezza scalare priva di direzione e verso.