Principio di Archimede: formule

Il principio di Archimede è relativo al comportamento di un corpo immerso in un fluido ovvero un liquido o un gas.

Secondo questo principio esposto da uno dei più grandi scienziati della storia “un corpo immerso in un fluido, riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del liquido spostato”

Sul corpo agisce quindi oltre alla sua forza peso anche una forza verticale orientata dal basso verso l’alto.

Formule del principio di Archimede

Secondo il principio di Archimede la forza diretta verso l’alto indicata con FA è pari a:
FA = dflu · g · V
Dove dflu è la densità del fluido, g è l’accelerazione di gravità e V è il volume di fluido spostato

La forza peso
Fp = dsol · g · V
Dove dsol è la densità del solido.

Spinta di Archimede

principio di Archimede

La forza diretta verso l’alto, detta spinta di Archimede, è responsabile del galleggiamento dei corpi nei fluidi. Infatti se il peso del fluido spostato dal corpo immerso è maggiore del suo peso il corpo emergerà tanto da eguagliare la spinta di Archimede.

Possono verificarsi tre casi:

  1. Se dsol > dflu si verifica che FA< Fp il corpo affonda
  2. Se dsol = dflu si verifica che FA=Fp il corpo è in equilibrio. Ciò implica che, secondo la prima legge di Newton, se il corpo è in stato di quiete rimane in quiete mentre se in moto si muove di moto decelerato fino a fermarsi per effetto dell’attrito.
  3. Se la densità del corpo è minore di quella del fluido il peso ovvero dsol < dflu si ha che FA> Fp il corpo tende a risalire fino alla superficie e quindi galleggia

In quest’ultimo caso si verifica che il volume immerso Vi sarà tale da spostare un volume di fluido che equilibri il peso del corpo. Pertanto

dflu · g · Vi = dsol · g · V

ovvero
dflu · Vi = dsol · V
da cui
Vi/V = dsol/dflu

Esercizio

Un cubo ha una massa di 2.33 kg. Calcolare la lunghezza minima del lato del cubo, secondo il principio di Archimede,  perché esso galleggi nell’acqua di mare avente densità 1025 kg/m3

Si deve verificare che la forza peso del cubo sia pari alla spinta di Archimede ovvero:
Fp = FA

Quindi:
m·g = dflu · g · V = dflu · g · L3
dove L è il lato del cubo
da cui:
m = dflu ·  L3
pertanto L = ∛m/ dflu = 2.33/1025 = 0.131 m

 

Sullo stesso argomento

Specchio piano- Ottica

**Caratteristiche e formazione dell'immagine nello specchio piano** Il concetto di specchio piano riguarda una superficie riflettente costituita da un supporto di vetro rivestito con...

Principio di Fermat e applicazioni

**Il principio di Fermat e le sue applicazioni nel mondo reale** Il principio di Fermat, noto anche come "principio del tempo minimo", è stato...

Leggi anche

Perborato di Sodio: Proprietà e Applicazioni

riscrivi questo contenuto , non rimuovere link esterni , non rimuovere le immagini allegate nel contenuto , rispetta i sottotitoli H3 originali ,...

Amminoglicosidi: Meccanismi d’Azione e Applicazioni Cliniche

riscrivi questo contenuto , non rimuovere link esterni , non rimuovere le immagini allegate nel contenuto , rispetta i sottotitoli H3 originali ,...

Metabolismo Cellulare e Trasporto di Ossigeno: Il Ruolo delle Proteine

Le emoproteine sono metalloenzimi che costituiscono un’ampia classe di molecole biologiche coinvolte in una varietà di importanti reazioni biochimiche, come la conservazione e il...