Un anno fa, lo yacht Bayesian affonda in una notte di terrore al largo di Porticello, portando via 7 vite incluse quelle del magnate Mike Lynch e sua figlia Hannah. Ora, l’inchiesta della Guardia Costiera di Palermo inchioda il capitano e l’equipaggio per aver ignorato il maltempo furioso – una lezione cruda su come l’arroganza in mare possa costare tutto! #BayesianTragedy #NaufragioSicilia #ErroriUmani
In un colpo di scena che fa tremare le acque della navigazione di lusso, la Guardia Costiera di Palermo ha sbattuto sulla scrivania della Procura di Termini Imerese un dossier di 42 pagine che inchioda la dinamica del disastro dello yacht Bayesian. Proprio come predetto da un report preliminare, il naufragio – avvenuto nella notte del 19 agosto 2023 – è stato causato da un inferno di maltempo e dall’incredibile negligenza dell’equipaggio, che non ha mosso un dito per contrastare le raffiche assassine. Sotto accusa ora ci sono il comandante James Cutfield, il responsabile della sala macchine Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffiths, accusati di aver giocato alla roulette russa con vite umane.
Secondo la meticolosa ricostruzione, alle 3:57 il Bayesian ha iniziato a sbandare paurosamente a dritta, e solo sei minuti dopo, alle 4:03, è sparito dalle telecamere come un fantasma inghiottito dal mare. Tra le 4:03 e le 4:09, lo yacht si è rovesciato di 90 gradi sotto le raffiche di vento che hanno raggiunto il picco mortale tra le 4:05 e le 4:06, culminando nell’affondamento finale alle 4:10. Ma ecco il colpo basso: un altro veliero, il Sir Robert Baden Powell, era ancorato a soli 100 metri di distanza e se l’è cavata senza un graffio. Si sospetta che l’acqua sia entrata dai portelloni di poppa – un’ipotesi che puzza di cattiva manutenzione e scelte stupide, lasciando ancora troppe domande senza risposta in questo anniversario da brividi. Che lezione per i ricchi che giocano a fare i marinai?
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