Scoperta Shock a Hasanlu: Due Maschi Abbracciati nella Morte! Erano “amanti”?
In un colpo di scena che farebbe invidia a un dramma hollywoodiano, nel 1973 gli scavatori in Iran hanno sbancato: due scheletri maschi stretti in un abbraccio appassionato tra le rovine di Hasanlu, distrutta attorno all’800 a.C. da invasori spietati, forse Assiri o Urartei. Una storia d’amore proibito o solo un’amicizia virile finita male? #ArcheologiaScandalosa #AmoriAntichi #HasanluMistero
Immaginate la scena: una città fortificata nel nord-ovest dell’Iran ridotta in cenere da un attacco brutale, con centinaia di corpi ammazzati per le strade, e in mezzo a questo caos, due tizi che si tengono stretti come se stessero per scambiarsi un bacio fatale. Hasanlu, un sito archeologico da far impallidire, era un centro vivace prima che i barbari – chiamiamoli pure così – lo spazzassero via, lasciando tutto “sigillato” come un freezer del passato. Gli esperti blaterano di Assiri o Urartei come colpevoli, ma chi se ne frega, il vero spettacolo sono quei due scheletri, SK335 e SK336, che hanno fatto drizzare le antenne ai giornali dell’epoca.
Passiamo agli “amanti” di Hasanlu: rinvenuti in una fossa, senza un graffio evidente sulle ossa, probabilmente soffocati dal crollo di un edificio. All’inizio, gli archeologi ci hanno visto una donnina e un maschio in un tango mortale, ma poi – boom! – analisi DNA confermano: entrambi maschi, uno tra i 19-22 anni e l’altro tra i 30-35. Negli anni ’70, con la società americana tutta impostata su coppie “normali”, questa roba era un casino: un abbraccio gay tra le macerie? Roba da far saltare i nervi ai bigotti. Oggi, questi due sono star dell’archeologia, simbolo di cose LGBTQ+ nel Vicino Oriente antico, anche se chissà, magari erano solo amici che si tenevano per mano come fanatici ortodossi – tipica ipocrisia culturale.
Ma andiamo al sodo: cosa sappiamo davvero di questi “amanti”? Niente corredi funerari, nessun gioiello come per le altre vittime, e la loro posa potrebbe essere un trucco del destino – magari li hanno buttati lì alla rinfusa dopo un omicidio pulito, o forse la decomposizione e l’acqua li hanno spostati come pupazzi. Tafonomia, roba da nerd, ma fa pensare: erano parenti, compari o solo sfigati in fuga? Non caschiamo nel solito pregiudizio eteronormativo, come fecero gli scavatori di una volta. Magari in quel mondo, due uomini che si stringono è solo un segno di amicizia, tipo quei baci sulla bocca tra russi ortodossi – roba che oggi ci fa storcere il naso, ma chissenefrega, la storia è piena di sorprese politicamente scorrette!