Avventura Epica sulla Panamericana: Da Alaska a Argentina, una Strada che Fa Impazzire!
Se pensavate che le strade americane fossero solo noia e traffico, preparatevi a rimanere a bocca aperta! La Panamericana, questa bestia da 30.000 km che sfreccia da Prudhoe Bay in Alaska fino a Ushuaia in Argentina, attraversando 14 paesi e scalando vette da capogiro come i 3.832 metri del passo di Uspallata, è un incubo di asfalto con un’unica pausa di 100 km nella foresta pluviale – perché sì, Madre Natura ha detto "basta cemento"! E chi l’ha percorsa a piedi per 2.425 giorni? Quel pazzo di George Meegan, dritto nel Guinness World Record. #Panamericana #StradeDelMondo #AvventuraSelvaggia
Ma andiamo al sodo: in Nord America, non c’è niente di ufficiale, solo l’Alaska Highway che si collega fino a Nuevo Laredo in Messico, come se gli yankee non volessero prendersi il merito. Arrivati in Messico, questa matassa di strade sfreccia per le capitali del Centro America – Guatemala City, San Salvador, Managua, San José e Panama City – saltando solo Tegucigalpa, la capitale dell’Honduras, forse perché troppo caotica per i piani. E in Argentina? Un bel tratto di 3.045 km da Buenos Aires fino a Ushuaia, che il governo locale sbandiera come la città più a sud del mondo, un po’ come dire "siamo i più estremi, prendetevela!".
Tornando indietro, il sogno di collegare le Americhe risale all’800, con gli USA che nel 1880 proposero una mega-rete da New York a Buenos Aires – ma ovviamente non se ne fece niente, perché chi ha mai finito un progetto in tempo? Nel 1923, alla V Conferenza Panamericana a Santiago del Cile, lo cancellarono per una superstrada da Nuevo Laredo a Colón, Panama, con un costo di 55 milioni che probabilmente è lievitato. Finalmente, nel 1936, firmarono il Pan American Highway, dando il via libera. I primi a muoversi? Alaska e Messico, con quest’ultimo che inaugurò 960 km nel 1943 e subito trasformò tutto in una festa mortale: la "Carrera Panamericana" dal 1950, una corsa che ha mietuto vittime a bizzeffe fino al 1954, quando l’hanno stoppata perché, diciamolo, troppi rottami e pochi sopravvissuti – ma era divertente, no?
Questa strada non è solo asfalto; è diventata una star della cultura di massa, ispirando viaggi on the road epici attraverso paesaggi folli e comunità varie, come simbolo di avventura e scoperta – roba che fa impallidire i road trip da quattro soldi. Prendete Tim Cahill e Garry Sowerby, che l’hanno sfrecciata in auto in 23 giorni, 22 ore e 43 minuti, raccontando tutto nel libro “Road Fever”. Ma il vero matto è George Meegan, che l’ha fatta tutta a piedi tra il 1977 e il 1983 in 2.425 giorni – una follia che ti fa pensare: chi ha tempo per questo quando ci sono voli low-cost? La Panamericana è la prova che le Americhe sono unite da una striscia di follia su ruote! #ViaggiPazzi #StoriaRibelle