Analisi approfondita di un trattamento: significato, meccanismo d’azione, popolazione target e possibili reazioni avverse

Una premessa: i virus influenzali, quali sono e tipologie

In Italia sta iniziando la registrazione dei primi casi di influenza stagionale per il 2024. I virus influenzali circolanti sono di tipo A e B, e ogni anno i ceppi influenzali subiscono variazioni che richiedono un costante aggiornamento dei vaccini.

Indice Articolo

Cos’è il vaccino antinfluenzale, quando si può fare e la composizione

La campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2024/2025 è partita ad ottobre con l’autorizzazione di 8 diversi tipi di vaccini raccomandati dall’AIFA e dall’EMA. I vaccini trivalenti raccomandati per quest’anno includono nuovi ceppi di tipo A e B, e la vaccinazione può essere effettuata da ottobre fino al termine della stagione influenzale.

Influenza e vaccinazione:

una temuta malattia in Italia, iniziata la campagna di vaccinazione 2024/2025 La stagione influenzale 2024 in Italia ha visto l’inizio dei primi casi di influenza stagionale, con prevalenza dei ceppi A e B. Gli sforzi sono concentrati sulla campagna di vaccinazione che ha preso il via ad ottobre, offrendo 8 tipi di vaccini autorizzati e la possibilità di vaccinarsi durante tutto l’autunno fino alla fine della stagione influenzale.La copertura antinfluenzale del vaccino Una sola dose di vaccino è sufficiente e sono consigliate due dosi solo per i bambini al di sotto di 9 anni di età. La copertura antinfluenzale del vaccino ovviamente non dà la certezza assoluta di non ammalarsi sostanzialmente per tre ordini di motivi: il vaccino impiega circa due settimane per essere pienamente attivo e in quel lasso di tempo si resta parzialmente vulnerabili al virus; i virus dell’influenza subiscono frequenti mutazioni e può accadere che si verifichi una minima differenza tra i ceppi utilizzati per i vaccini e i patogeni in circolazione; a volte gli anziani sviluppano meno anticorpi rispetto ai giovani dopo la somministrazione del vaccino e quindi possono ammalarsi sebbene in forma più lieve. Va detto che i vaccini in sé non possono essere assolutamente responsabili della malattia influenzale. Come funzionano i vaccini I vaccini hanno il compito di simulare l’attacco di un organismo patogeno (virus o batteri capaci di provocare una malattia) in modo da attivare le nostre difese immunitarie, senza però provocare la malattia. I vaccini sfruttano il principio della “memoria” che sviluppa un organismo in seguito ad un’infezione. Quando infatti un patogeno riesce a penetrare nel nostro organismo, una serie di cellule distribuite in vari distretti del corpo, chiamate linfociti, lo intercettano, lo neutralizzano attraverso la produzione di anticorpi e poi mettono in circolazione “cellule memoria” che in caso di nuovo attacco dello stesso “invasore” sono in grado di ricordarlo e di attivare una risposta immunitaria secondaria, molto più rapida ed efficace della prima. A chi si consiglia di vaccinarsi contro l’influenza La vaccinazione antinfluenzale può essere somministrata dal medico di base oppure dai Servizi di Vaccinazione delle ASL. Ad alcune categorie di persone il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato e in particolare alle persone anziane, alle donne in gravidanza, nonché alle persone con patologie che aumentano il rischio di complicazioni in caso di influenza. È consigliata anche gli operatori sanitari e ad alcuni lavoratori dei servizi essenziali per non mettere a rischio gli ospedali o determinate attività nei momenti più critici. Una specifica Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea suggerisce agli Stati Membri di raggiungere una copertura vaccinale contro l’influenza stagionale del 75% degli anziani e delle persone con particolari patologie. A molte categorie il vaccino è somministrato gratuitamente, in particolare a persone di età pari o superiore a 60 anni, donne in gravidanza, persone affette da una serie di patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, familiari conviventi con queste persone, bambini sani nella fascia di età tra 6 mesi e 6 anni compresi, personale sanitario, Forze di polizia, Vigili del fuoco, donatori di sangue, allevatori, macellatori.

Campagna di vaccinazione anti-influenzale in corso In Italia è in corso la campagna di vaccinazione anti-influenzale per la stagione 2024/2025, che ha preso il via nel mese di ottobre e si protrarrà per tutta la stagione influenzale. Secondo quanto riportato, quest’anno sono stati autorizzati 8 tipi di vaccini, ognuno indicato per specifiche categorie di persone.

# Virus influenzali: tipologie e diffusione I virus influenzali, appartenenti alla famiglia Orthomixoviridae, rappresentano una minaccia per la salute pubblica, con il virus di tipo A e B come principali responsabili dei sintomi influenzali. Questi patogeni influenzano le vie respiratorie e si trasmettono facilmente da persona a persona attraverso le goccioline respiratorie. In Italia, in questa stagione prevalgono i virus di tipo A, sottolineando la necessità di vaccinazione preventiva.

Importanza della prevenzione attraverso il vaccino L’influenza è una malattia virale che può causare complicanze gravi, soprattutto in soggetti vulnerabili. La prevenzione attraverso il vaccino antinfluenzale è fondamentale per ridurre il rischio di contagio e le possibili complicanze. In Italia, tutti i vaccini sono autorizzati dalle autorità competenti, garantendo standard di sicurezza e qualità per la popolazione.

Raccomandazioni dell’OMS e del Ministero della Salute per la composizione dei vaccini antinfluenzali

L’OMS ha fornito le indicazioni sulla composizione dei vaccini antinfluenzali per la prossima stagione influenzale, con il Ministero della Salute che emana a sua volta una Circolare di aggiornamento. Quest’anno sono stati raccomandati vaccini trivalenti contenenti due nuovi ceppi di tipo A e un ceppo di tipo B.

Modalità di somministrazione del vaccino antinfluenzale

Il vaccino antinfluenzale per la stagione successiva sarà disponibile a partire da ottobre 2024 e potrà essere somministrato per tutto il periodo autunnale. Una sola dose è sufficiente, tranne per i bambini sotto i 9 anni per i quali sono consigliate due dosi. Va tenuto presente che la copertura del vaccino non garantisce l’immunità totale per diversi motivi.

Funzionamento dei vaccini e categorie raccomandate per la vaccinazione

I vaccini contro l’influenza simulano l’attacco di agenti patogeni per attivare le difese immunitarie senza provocare la malattia. Si consiglia la vaccinazione soprattutto agli anziani, alle donne in gravidanza e alle persone con patologie che aumentano il rischio. La vaccinazione può essere effettuata dal medico di base o dai Servizi di Vaccinazione delle ASL.

Raccomandazione dell’Unione Europea per la copertura vaccinale contro l’influenza

Una Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea suggerisce agli Stati Membri di raggiungere una copertura vaccinale contro l’influenza stagionale del 75% degli anziani e delle persone con particolari patologie. Questo consiglio mira a proteggere le fasce di popolazione più vulnerabili e a ridurre il rischio di complicanze legate all’influenza.

Categorie a cui è consigliata la vaccinazione gratuita

Il vaccino antinfluenzale è somministrato gratuitamente a diverse categorie di persone, tra cui anziani, donne in stato di gravidanza, soggetti con patologie a rischio, familiari conviventi con persone a rischio, bambini sani tra 6 mesi e 6 anni, personale sanitario, Forze dell’ordine, donatori di sangue e altri professionisti esposti al rischio di contrarre l’influenza.

Effetti indesiderati e precauzioni legate alla vaccinazione

Dopo la somministrazione del vaccino antinfluenzale, è possibile sperimentare effetti indesiderati come gonfiore, rossore, febbre e dolori muscolari. È importante consultare il foglietto illustrativo del prodotto per conoscere le eventuali controindicazioni e seguire le indicazioni del medico o del Centro di Vaccinazione, considerando le caratteristiche del paziente. Fonte: [Geopop – Vaccino Antinfluenzale](https://www.geopop.it/vaccino-antinfluenzale-cose-come-funziona-a-chi-e-consigliato-ed-effetti-collaterali/)

Leggi anche

Inibitori dell’aromatasi: Strategie e approcci per affrontare le sfide terapeutiche nel trattamento oncologico.

L'aromatasi, conosciuta anche come estrogeno sintasi, rappresenta un componente fondamentale della superfamiglia del citocromo P450. Questo enzima gioca un ruolo critico nella sintesi degli...

Perché le foglie delle piante sempreverdi non vengono perse?

Le piante sempreverdi, presenti in diverse forme e habitat, vantano una chioma di foglie verdi che risulta costante nel corso dell'anno. Sebbene possano dare...

Perché alcuni momenti vengono percepiti come infiniti mentre altri passano in un lampo

La percezione del tempo è un fenomeno complesso che emerge dall'interazione di emozioni, attenzione e contesto. Questa percezione si adatta continuamente alle esperienze personali...
è in caricamento