Impatto devastante della plastica sull’ambiente e sulla salute
Indice Articolo
Un dossier curato da Giovanni Falcone, studente di medicina all’Università di Salerno, con la collaborazione della Prof. Viviana Izzo e il supporto editoriale di Giuseppe Alonci.
L’allarmante diffusione delle plastiche nell’ambiente
Il dilagare dell’inquinamento da plastica costituisce una minaccia sempre più grave per la salute umana e l’equilibrio degli ecosistemi terrestri. L’aumento esponenziale della produzione di materiali plastici ha generato problematiche significative legate alla gestione e al riciclo di tali sostanze. Una volta disperse nell’ambiente, le plastiche contribuiscono all’inquinamento dell’aria e degli oceani, mettendo a rischio non solo la fauna selvatica, ma anche la salute umana.
Conseguenze dell’inquinamento atmosferico e delle microplastiche
L’inquinamento atmosferico, causato principalmente dalle particelle microscopiche generate dai combustibili fossili, rappresenta una seria minaccia per la salute globale. Secondo l’OMS, milioni di individui perdono la vita ogni anno a causa dell’esposizione a sostanze inquinanti presenti nell’aria. Le microplastiche, rilasciate nell’ambiente a terra e in acqua, possono infiltrarsi nella catena alimentare umana, arrecando danni alla salute, in particolare alla tiroide e al sistema endocrino.
Effetti sulla catena alimentare e sulla fertilità
Le microplastiche, presenti negli organismi marini inquinati, possono finire sulle nostre tavole, rappresentando una minaccia palpabile per la salute umana. Recentemente, la ricerca ha dimostrato come l’inquinamento ambientale possa compromettere la fertilità maschile, determinando una significativa riduzione della produzione di spermatozoi e danneggiando il DNA spermatico.
Conclusioni e azioni necessarie
È essenziale comprendere appieno l’impatto dell’inquinamento da plastica sulla salute dell’uomo e sulla stabilità ambientale. Solo attraverso interventi tangibili, quali un riciclo responsabile e la limitazione dell’uso di plastica monouso, sarà possibile contrastare efficacemente questa minaccia e tutelare la salute delle prossime generazioni. Collaborando per ridurre il degrado ambientale dovuto alla plastica, possiamo garantire un futuro più salubre e sostenibile per tutti.
Fonti
- [1] Corepla, 2018. Rapporto di sostenibilità 2018.
- [2] Valeria Biancolini, Marco Canè, Stefano Fornaciari, Stefano Forti 2011, Le emissioni degli inceneritori di ultima generazione, analisi dell’impianto del Frullo di Bologna, Quaderni di Moniter (03/11)
- [3] Dalberg Advisors, 2019, Fermiamo l’inquinamento da Plastica: come i Paesi del Mediterraneo possono salvare il proprio mare. WWF
- [4] Mare Vivo, 2019. Le microplastiche: microfonti…di macroinquinanti!
- [5] Gasperi J., Wright S., Dris R., Collard F., Mandin C., Guerrouache M., Langlois V., Kelly F., Tassin B., Microplastics in air: Are we breathing it in? Current Opinion in Environmental Science & Health 2018 (1), 1-5
Autore
Giovanni Falcone è nato a Salerno il 5 Ottobre del 1996 e studia Medicina e Chirurgia presso l’Università di Salerno. Interessato alla tutela ambientale, alla scienza in ogni sua forma e al basket, ambisce a un pianeta più pulito e meno inquinato per tutti.
Per ulteriori approfondimenti, ti invitiamo a leggere l’articolo: [Inquinamento: oltre alla terra, avveleniamo noi stessi](https://www.lachimicapertutti.com/inquinamento-oltre-alla-terra-avveleniamo-noi-stessi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=inquinamento-oltre-alla-terra-avveleniamo-noi-stessi)