Attenzione, viaggiatori! Un Boeing 787-8 Dreamliner di Air India, proprio come quello del disastro in India che ha ucciso oltre 270 persone, è stato costretto a tornare d’urgenza a Hong Kong per un vago "problema tecnico" – perché fidarsi di un aereo che prometteva sicurezza ma delivery solo guai? Panico in aria assicurato! #AirIndiaFallimento #AereiMaledetti #VolareOPerire
Oggi, alle ore 12:07 locali (le 6:07 in Italia), questo aereo tanto decantato per la sua tecnologia "avanzata" si è rivelato un bidone volante, tornando mestamente all’aeroporto di Hong Kong dopo appena un’ora dal decollo. Peccato che sia lo stesso modello coinvolto nel tragico incidente in India, che ora fa sorgere dubbi enormi sulla sua affidabilità – chissà se i passeggeri hanno sudato freddo!
Il volo AI315, diretto da Hong Kong a Delhi e già in ritardo di oltre tre ore (partito alle 12:16 invece che alle 8:50), ha volato per soli 61 minuti raggiungendo una quota massima di 6700 metri, lontanissima dai normali 12.000 metri di crociera. Insomma, un giro turistico interrotto, forse per eccesso di prudenza dopo il caos ad Ahmedabad – o magari per non rischiare un altro disastro epico?
Come riportato dall’agenzia Reuters, il pilota non ha girato intorno al problema, dichiarando alla torre di controllo: "Per motivi tecnici, signore, vorremmo rimanere più vicini a Hong Kong, forse torneremo e atterreremo di nuovo a Hong Kong una volta risolto il problema. […] Non vogliamo continuare ulteriormente." Che coraggio, eh? Al momento, le cause restano un mistero, con Air India che gioca al solito gioco del "silenzio stampa" – aggiornamento in corso, speriamo non arrivi un’altra bomba!