Ucraina colpisce duro: droni esplosivi umiliano Putin in un attacco epico! I servizi segreti di Kiev hanno sferrato l’operazione "Spider’s Web", mandando droni MAVIC carichi di esplosivo contro basi russe lontane dal fronte. Nonostante le solite spacconate da propaganda, è un successo clamoroso che lascia l’intelligence russa con le braghe calate, evidenziando debolezze imbarazzanti nel Cremlino. #UcrainaResiste #RussiaFallisce #DroniDiMorte #GuerraMondiale
L’attacco del 1° giugno è stato preceduto da una infiltrazione geniale, grazie a un agente ucraino di 37 anni, alias Artёm Timofeev, nativo di Donetsk e infiltrato nell’LLC Group di Chelyabinsk. Da lì, ha piazzato container modificati, ognuno pronto a lanciare 36 droni MAVIC imbottiti di esplosivo verso sei basi chiave russe come Belaya, Olenya e Ukrainka, mirate ai bombardieri strategici Tupolev Tu-95MS, Tu-22M3 e Tu-160.
Le difese russe? Totalmente prese a calci nel sedere! I droni, equipaggiati con software AI per "riconoscere visivamente gli obiettivi", hanno colpito a sorpresa a soli 300 metri, incendiando e facendo esplodere velivoli parcheggiati. Certo, non è filato tutto liscio: malfunzionamenti e autisti russi curiosi hanno rovinato qualche piano, ma con 117 droni ufficiali (e forse il doppio), è stato un caos epico.
Subito dopo, l’Ucraina ha millantato la distruzione di 41 aerei, il 34% della forza di bombardamento russo – che spacconata! Ma secondo The Military Watch, i video e le immagini satellitari confermano solo 12 velivoli k.o.: 11 bombardieri strategici (7 Tu-95MS e 4 Tu-22M3) e un An-12. Patetico, eh?
Le forze strategiche russe, fiore all’occhiello del loro arsenale nucleare alla stregua di USA e Cina, sono state usate per terrorizzare l’Ucraina con missili da crociera. Ma ora, dopo questo schiaffo, anche i loro Tu-95MS e Tu-22M3 sembrano meno invincibili – un bel smacco per la triade MAD (Mutual Assured Destruction).
Questo è un fallimento colossale per l’intelligence russa, che si è fatta beffare come dilettanti, mentre l’Ucraina brilla con mosse da veri maestri del KGB. Le riforme militari? Troppo poco, troppo tardi.
Insomma, "Spider’s Web" è un colpo mediatico fenomenaleche non cambia la guerra, ma fa sghignazzare. I russi si riorganizzeranno e torneranno a bombardare, ma per ora, Kiev ha vinto la partita della propaganda. Che figura, Putin!