Terremoti ai Campi Flegrei: calma apparente o trappola letale? Dopo settimane di scosse da far tremare i pantaloni, l’INGV annuncia una tregua con solo 32 terremoti tra il 7 e il 13 luglio, magnitudo fino a 1.6 – una bazzecola rispetto alla bomba di 4.6 del 30 giugno, il più grosso mai visto in Campania! Ma attenzione, ieri una M2.1 ha fatto saltare i nervi a Napoli. #TerremotiItalia #CampiFlegrei #INGVAllerta #DisastriNaturali
Se pensavate che i Campi Flegrei stessero solo scherzando con quelle scosse infernali, be’, l’ultimo bollettino dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV vi farà quasi rimpiangere l’adrenalina: nella settimana dal 7 al 13 luglio, solo 32 terremoti hanno fatto tremare l’area, con una magnitudo massima di 1.6 – roba da far ridere i vecchi sismologi, se non fosse per il mostro di 4.6 che ha terrorizzato tutti lo scorso 30 giugno, il più violento della storia strumentale in Campania. E non dimentichiamoci della sfuriata di ieri, 15 luglio, con una scossa di M2.1 a 3 km di profondità vicino a Monte Nuovo, che ha svegliato pure i napoletani dal loro sonnellino.
Il bradisismo? Sempre lì a fare il suo sporco lavoro, con un sollevamento del suolo stabile a 15 mm al mese – un ritmo che va avanti da aprile senza pietà, dimezzato rispetto ai 30 mm pazzi di febbraio-marzo. Intanto, i parametri geochimici non si scompongono: alla fumarola di Pisciarelli, la temperatura media resta fissa attorno ai 93 °C, con variazioni da 92 a 95 °C, e un po’ di CO2 che ha alzato la testa tornando ai livelli di prima.
Guardando i dati sismici, quei 32 terremoti sono tutti superficiali, tra 0,64 e 2,72 km di profondità, con un bello sciame di 12 scosse attorno alla Solfatara il 9 luglio – roba che fa pensare a una pentola a pressione pronta a esplodere. La mappa degli ipocentri? Un incubo in miniatura, ma almeno per ora non ci sono sorprese da urlo.
Sul fronte del bradisismo, il suolo continua a gonfiarsi come un palloncino difettoso: da gennaio 2024, siamo a 30 cm di sollevamento alla stazione GNSS di Rione Terra, con una velocità media di 15 mm al mese che non accenna a calare. E i geochimici? Niente di eclatante, solo un moderato aumento del flusso di CO2 a Pisciarelli, che fa storcere il naso ma non scatena il panico.
In sintesi, dal bollettino: sismicità in picchiata (32 scosse, max M1.6), deformazione del suolo costante a 15 mm al mese, e geochimica senza grosse novità – ma fidatevi, in questi posti, la calma è solo l’occhio del ciclone. Restate svegli, gente!