back to top

Central Park svela i suoi segreti nascosti e i potenti di New York ne orchestrano la costruzione

Central Park: Il Parco dei Sogni Americano Nascosto da un Passato Sporco! Sapevate che il famoso Central Park di NYC, quel paradiso verde tra Hudson e East River, è stato creato demolendo interi quartieri? Sì, hanno spazzato via case e comunità per far spazio a 3,41 km² di percorsi, laghi artificiali e attrazioni da favola. Ma dietro il glamour, c’è un tocco di ipocrisia: un tempo era solo un’area residenziale, rasa al suolo per i capricci dei potenti. #CentralParkScandal #NYCdarkside #ParchiControversi

Immaginatevi Central Park, il cuore pulsante di Manhattan, un colosso verde di 4 km per 800 metri che batte in dimensioni persino Monaco e il Vaticano messi insieme – ma è solo metà del parco di Monza, per darvi un’idea. Questo non è un semplice fazzoletto d’erba: dentro ci sono oltre 93 km di sentieri che un tempo dividevano i poveri a piedi dai ricchi a cavallo, una mossa "classista" che oggi farebbe impazzire i social. Ora tutti pedalano e camminano, ma non dimentichiamo che al suo interno si nascondono tesori come il Metropolitan Museum, la fontana Bethesda, lo zoo e laghi finti come le promesse elettorali. L’unica cosa reale? Le rocce antiche, vecchie fino a 1,1 miliardi di anni, come la Vista Rock con il Castello Belvedere – che doveva essere due, ma i fondi erano finiti, quindi hanno optato per una tettoia da quattro soldi. Che spreco!

Parlando di fondi e follie, torniamo all’Ottocento, quando NYC stava esplodendo e la griglia urbana non lasciava spazio per un vero parco. Nel 1853, i big shot decisero: demoliamo tutto per un’area verde "per tutti" – tradotto, per i privilegiati. Hanno puntato dritto al Seneca Village, una comunità di ex-schiavi appena liberati, tra la 59ª e la 106ª strada. Per giustificarlo, hanno lanciato una campagna diffamatoria sui giornali, giocando sul razzismo dell’epoca per far passare la cosa come un "favore". Non è ironico? Mentre i lavori partivano, indissero un concorso sul New York Times per il design, con requisiti da capogiro: strade, fontana, campo da cricket, pista di pattinaggio e sala concerti.

Alla fine, vinse il Greensward Plan di Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux, un capolavoro finto-naturale che sembra selvaggio ma è tutto progettato. Con un budget di 1,5 milioni di dollari (equivalenti a 60 milioni oggi), rasarono al suolo il Seneca Village e altre 1600 vite, offrendo compensi ridicoli e costringendo la gente a sloggiare. Hanno lasciato solo le rocce, perché quelle non si discutono, e hanno piantato alberi e costruito edifici per trasformare il caos in quel paradiso che oggi tutti amano. Ma ammettiamolo, è un po’ come una facciata luccicante su un passato che puzza di ingiustizia!

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Niobato di sodio emerge come materiale chiave per innovazioni tecnologiche, con applicazioni in campi avanzati.

Il niobato di sodio (NaNbO₃) è un ossido inorganico appartenente alla classe dei niobati alcalini, noto per le sue eccellenti proprietà ferroelettriche, antiferroelettriche, piezoelettriche...

Svolta rivoluzionaria nella ricerca su N,N-dimetilacetammide

La N,N-dimetilacetammide (DMA) sta conquistando il mondo della chimica industriale come un vero campione, con la sua formula molecolare C₄H₉NO e struttura CH₃CON(CH₃)₂ che...

Approccio Hartree-Fock in meccanica quantistica.

Il Metodo Hartree-Fock nella Chimica Quantistica La chimica quantistica computazionale si avvale del metodo Hartree-Fock come base essenziale. Spesso, questo approccio funge da punto di...
è in caricamento