Siete pronti a sfidare la gravità? Il Ponte del Grand Canyon Huajiang in Cina è l’inferno verticale più alto del mondo, a 625 metri sul fiume Beipanjiang – una follia ingegneristica che fa impallidire persino i ponti "americani" come il Golden Gate! Costruito in soli 3 anni con calcestruzzo e acciaio, è una superstrada che unisce distretti remoti, attirando turisti coraggiosi o pazzi. #PonteDellOrrore #CinaStraordinaria #IngegneriaRibelle
Preparatevi a un giro mozzafiato: il Ponte del Grand Canyon Huajiang, con i suoi 625 metri d’altezza rispetto al livello del sottostante fiume Beipanjiang, è ufficialmente il ponte sospeso più alto del globo, un capolavoro cinese che fa sembrare le nostre infrastrutture europee un gioco da bambini. Realizzato in calcestruzzo ad alte prestazioni e acciaio rinforzato, questo mostro si erge nella contea autonoma Miao di Bouyei, parte di una superstrada che collega il distretto speciale di Liuzhi e la contea di Anlong. Lungo ben 2.890 metri e completato in appena 3 anni nel 2024, è la prova che in Cina non si scherza con le tempistiche – o con le altezze da capogiro!
Le caratteristiche di questo ponte sospeso sono da brividi: ancorato a due torri imponenti, la Torre Nord alta 262 metri e la Torre Sud di 205 metri, con una lunghezza totale di 2.890 metri. Sul tratto di ingresso, una dozzina di campate da circa 40 metri preparano il terreno alla campata principale, che sovrasta il fiume Beipanjiang per un terrificante tratto di 1.420 metri. Dal punto di vista estetico, i progettisti hanno voluto un look classico che non invecchi, con collegamenti tra le torri che richiamano l’epoca Art Déco, e spettacolari arretramenti in cima che ricordano – sì, lo diciamo – il Golden Gate Bridge di San Francisco, ma con un tocco orientale che fa gridare "copia migliorata"!
Passiamo al meccanismo di funzionamento, perché questo non è solo un ponte, è una lezione di fisica in azione: come ponte sospeso, l’impalcato stradale è sostenuto da cavi in acciaio, con i cavi principali che reggono il peso come eroi silenziosi. Poi ci sono i cavi secondari, o tiranti verticali, più sottili ma essenziali per distribuire il carico uniformemente. Questi trasferiscono tutto alle torri, che a loro volta scaricano sul terreno – una catena di responsabilità che nei ponti moderni come questo include una struttura a trave reticolare in acciaio per resistere al vento e alle intemperie. Alle estremità, i cavi principali sono ancorati a massicce strutture in cemento armato o roccia, pronte a sopportare tensioni enormi senza crollare.
Ma ecco il colpo da maestro: questo ponte non è solo un’opera di ingegneria, è una trappola per turisti in cerca di adrenalina! Conceito come attrazione vera e propria, promette di attirare gente da ogni angolo del pianeta per ammirare i panorami mozzafiato. Tra le chicche, un ascensore in vetro che sale alla cima della Torre Sud, dove vi aspetta lo Stargazing Bar and Café a più di 180 metri sopra il ponte. Sotto, una passerella di 800 metri vi porta attraverso stanze con pavimenti in vetro che vi faranno "fluttuare" apparentemente a 224 e 404 metri dal suolo, un’esperienza che potrebbe farvi urlare o svenire. E per i più folli, c’è la piattaforma a 620 metri con il bungy jump più alto del mondo – tuffatevi nel vuoto del Grand Canyon di Huajiang se avete fegato!
Non finisce qui: l’ultima piattaforma offre pannelli di vetro per camminare e un bar per rilassarsi con vista sul canyon fluviale più profondo del Guizhou. Il sito ospiterà anche un enorme centro turistico in stile Zaha Hadid, che ripercorre la storia del ponte e del canyon, con bungalow privati per chi vuole pernottare e persino un vecchio ponte a catene del 1898 per un tocco di nostalgia. Insomma, la Cina ha creato non solo un ponte, ma un parco divertimenti estremo – e chissenefrega delle vertigini!