Interazione con ChatGPT
ChatGPT, il chatbot di OpenAI, raccoglie informazioni durante le interazioni per migliorare le prestazioni e personalizzare le risposte. Gli utenti possono gestire i propri dati e la privacy tramite le impostazioni dell’account, oppure utilizzare chat temporanee, che non memorizzano le informazioni fornite.
Indice Articolo
Cos’è la “memoria” di ChatGPT
La “memoria” di ChatGPT permette al modello di ricordare dettagli delle conversazioni passate con un utente, fornendo risposte personalizzate. Se un utente informa ChatGPT su professione o preferenze, il sistema terrà conto di queste informazioni nel tempo, presentando output che si adattano al profilo personale. Questa funzione migliora il grado di personalizzazione e rende le interazioni più fluide e rilevanti per l’utente.
Come impedire a ChatGPT di salvare i nostri dati personali e proteggere la privacy
Quando interagite con ChatGPT, il chatbot basato sull’intelligenza artificiale di OpenAI può raccogliere e utilizzare alcune informazioni per migliorare le sue prestazioni e personalizzare le risposte in base alle preferenze dell’utente che lo interroga. Naturalmente, agendo nelle impostazioni del proprio account ChatGPT, che ha reso disponibile un nuovo generatore di immagini, è possibile andare a regolare la gestione dei propri dati e della propria privacy o, in alternativa, è possibile ricorrere alle chat temporanee, ovvero delle sessioni dove le informazioni date in pasto al chatbot di OpenAI non vengono memorizzate da quest’ultimo.
Cos’è la “memoria” di ChatGPT
La “memoria” di ChatGPT è una funzione che consente al modello di ricordare dettagli delle conversazioni avute con un utente, per offrire a quest’ultimo risposte personalizzate. Ad esempio, se gli dite che lavorate in un determinato settore o che preferite un certo formato per i riassunti, nel tempo ChatGPT terrà conto di queste preferenze, restituendovi degli output consoni al vostro profilo. Questa funzione è sicuramente…