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Come si va oltre le 3 dimensioni

Il contesto tridimensionale nel quale viviamo è una realtà innegabile, caratterizzata da lunghezza, larghezza e spessore. Spesso si fa riferimento al tempo come alla quarta dimensione, ma esploreremo la possibilità di dimensioni superiori e il loro impatto nei videogiochi e nella matematica. Questa analisi aiuterà a comprendere come gli oggetti possano essere descritti con variabili che vanno oltre il semplice spazio.

Le dimensioni della vita quotidiana

La nostra esistenza si sviluppa in uno spazio tridimensionale. Per comprendere questa idea, consideriamo una dimensione singola: immaginando di muoverci su una strada lineare, potremmo avanzare in una sola direzione, creando così uno spazio monodimensionale. In tale scenario, una singola coordinata spaziale è sufficiente per localizzare un luogo specifico, come un punto per indicare un pericolo lungo il tragitto.

Passando a uno spazio bidimensionale, come nel gioco degli scacchi, la posizione di un pezzo richiede due coordinate: un numero e una lettera. La scacchiera rappresenta questa dimensione, dove ogni pezzo si muove in due direzioni, orizzontale e verticale, creando uno spazio definito da due numeri.

Il passaggio alla terza dimensione

Nello spazio tridimensionale, la posizione di un oggetto è indicata da tre numeri, che rappresentano la lunghezza, la larghezza e l’altezza. Ad esempio, si può descrivere la posizione di un bicchiere su un tavolo attraverso la terna (120; 80; 90), dove ogni numero corrisponde a un’asse di riferimento. Questa metodologia è fondamentale nella descrizione spaziale degli oggetti.

Espansione oltre la terza dimensione

Consideriamo ora di aggiungere un ulteriore numero per descrivere la quantità di liquido contenuta nel bicchiere, creando così una lista di quattro elementi: (120; 80; 90; 20). In tal modo si estende il concetto di dimensione per includere non solo la posizione, ma anche un ulteriore attributo rilevante.

In un contesto dinamico, il tempo diventa un fattore significativo nelle variabili. Ad esempio, se monitoriamo la temperatura dell’acqua in un bicchiere nel tempo, possiamo considerare oscillazioni nei parametri che stiamo osservando. Ciò porta a considerare ulteriori dimensioni, poiché ogni variazione può essere vista come una nuova dimensione da esplorare.

In definitiva, i videogiochi offrono un’applicazione pratica della teoria delle dimensioni multiple, in quanto i personaggi e le loro interazioni sono descritti da diverse variabili che si sommano a più dimensioni. Questi elementi creano un ambiente di gioco complesso, dove le capacità e le azioni sono influenzate da numerosi fattori quantitativi e qualitativi.

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