L’intelligenza artificiale ha fatto un altro passo da gigante e questa volta potrebbe alleggerire le tasche dei consumatori e mandare in crisi i sistemi antifrode delle aziende. ChatGPT, grazie al nuovo modello GPT-4o di OpenAI, ora crea grafiche così realistiche da far venire i brividi, compresi scontrini finti che sembrano veri come "sporcati" digitalmente con macchie di cibo o piegature per sembrare usati. Il rischio? Frodi a go-go: da rimborsi spese gonfiati a prove false in tribunale. Commento: Sembra che l’AI stia diventando il miglior amico dei truffatori!
Le nuove capacità del modello GPT-4o permettono di generare testi perfettamente leggibili nelle immagini, una cosa che fino a poco tempo fa era un miraggio. Ora, chiunque può creare scontrini di ristoranti o negozi con dettagli precisi e credibili. Su X, l’account @deedydas ha mostrato scontrini così realistici da sembrare autentici, con tanto di macchie e pieghe per aumentare la credibilità. Certo, ci sono ancora piccoli errori numerici, ma con un po’ di fotoritocco, sono facilmente correggibili. Commento: Chi ha bisogno di un falsario quando hai ChatGPT?
OpenAI risponde dicendo che tutte le immagini generate da ChatGPT hanno metadati C2PA per identificarne l’origine artificiale. Taya Christianson di OpenAI ha dichiarato: "Impariamo sempre dall’uso e dal feedback del mondo reale e continueremo a perfezionare le nostre politiche per bilanciare la libertà creativa con la prevenzione dell’uso improprio." Peccato che questi metadati possano essere rimossi con pochi click, rendendo le ricevute false davvero indistinguibili dalle reali. Commento: Un po’ come dire "fidatevi di noi" mentre si apre la porta ai truffatori digitali.
TechCrunch ha chiesto a OpenAI perché permettono la creazione di questi contenuti falsi e la risposta è stata che l’obiettivo è dare "quanta più libertà creativa possibile" e che potrebbero essere usati per insegnare "l’alfabetizzazione finanziaria". A voi il giudizio su queste affermazioni. Commento: Insegnare finanza creando scontrini falsi? Perché no, in fondo, chi non ama un po’ di creatività fraudolenta?