L’impianto di messa a terra costituisce un collegamento elettrico tra il terreno e le parti di un impianto che potrebbero accidentalmente andare in tensione a seguito di un guasto. La legislazione vigente, in particolare il D.P.R. n. 462 del 22 ottobre 2001, prevede che ogni impianto elettrico debba essere dotato di un impianto di messa a terra. Tale sistema di protezione è progettato per limitare danni e rischi, garantendo la sicurezza dell’impianto e delle persone coinvolte.
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Funzionamento dell’impianto di messa a terra
Un impianto elettrico tipico richiede la circolazione di corrente elettrica per il suo funzionamento. In caso di guasto, per esempio a causa di un isolamento difettoso, un dispositivo elettrico potrebbe diventare una massa e risultare in tensione, creando rischio di scosse elettriche per chi lo utilizza. L’impianto di messa a terra ha la funzione di creare una percorso preferenziale per la corrente, trasferendola in sicurezza verso il terreno, che presenta la minor resistenza al passaggio elettrico. Questo meccanismo è essenziale per preservare la sicurezza dell’impianto e delle persone ad esso collegate.
Componenti dell’impianto di messa a terra
Un impianto di messa a terra è costituito principalmente da tre componenti:
- Conduttori di protezione, ovvero i cavi che collegano le masse al sistema di terra;
- Elementi dispersori, come barre di acciaio zincato o rame infisse nel terreno, che disperdono la corrente elettrica nel suolo;
- L’interruttore differenziale, noto come salvavita, che interrompe il flusso di corrente in caso di guasto, accertandosi che la corrente in entrata sia uguale a quella in uscita.
È importante notare che l’impianto di messa a terra potrebbe non essere efficace al 100%. Anche se una parte significativa di corrente viene deviata verso la terra, una minima frazione potrebbe seguire percorsi alternativi. Pertanto, è fondamentale effettuare controlli periodici dell’impianto per rilevare eventuali malfunzionamenti.
Identificazione della messa a terra
All’interno di un impianto elettrico, il cavo di messa a terra è generalmente contrassegnato da una guaina di color giallo-verde. Questo cavo raccoglie le diramazioni delle masse e, al termine del suo percorso, effettua il contatto fisico con il dispersore nel terreno, che è spesso situato all’interno di un pozzetto. In alcune situazioni, la presenza della messa a terra è segnalata da un cartello con il simbolo appropriato.
Riferimenti:
CEI 64-8/5 – Impianti elettrici a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua