Cos’è e come difendersi dalla truffa dei “Mi piace” sui social media e nelle piattaforme online.

Recentemente, una nuova ha attirato l’attenzione del pubblico, quando il Comando Provinciale dei Carabinieri di Parma ha emesso un allerta per avvisare i cittadini riguardo alla sua insidiosità. Questa frode, nota come truffa del “Mi “, utilizza tecniche di ingegneria sociale per sottrarre denaro agli utenti, dopo averli contattati attraverso di messaggistica istantanea e facendo leva sulla richiesta di “like” su social come Instagram, promettendo guadagni in cambio di semplici azioni.

Meccanismo di inganno

Il processo inizia con un messaggio innocuo, di solito inviato tramite WhatsApp, da un presunto reclutatore che promette facili guadagni in cambio di semplici click su video o post sui social. Tuttavia, il sistema è ingegnoso e subdolo: inizialmente, il truffatore chiede di mettere “like” a post specifici, promettendo piccole ricompense. Dopo aver guadagnato la fiducia della vittima, questi criminali spingono per l’iscrizione a canali di messaggistica o per investimenti economici, che si rivelano essere un modo per sottrarre denaro.

Denuncia e approccio di difesa

Per evitare di cadere nella trappola, è fondamentale essere a conoscenza di queste dinamiche e ignorare le istruzioni dei criminali informatici. È importante tenere a mente che, anche nel mondo virtuale, come nella vita di tutti i giorni, non esistono regali. La truffa del “Mi piace” si basa sulla creazione di una falsa aspettativa di guadagno che, nel caso di una donna di Roma, ha portato a perdite significative. Dopo aver inizialmente ottenuto piccoli rimborsi, è stata indotta a effettuare un bonifico di 500 euro, perdendo ogni contatto con i truffatori. La vicenda mette in luce come i truffatori utilizzino piccole somme iniziali per guadagnare la fiducia delle loro vittime. Una volta che questo legame è stabilito, chiedono trasferimenti di somme più elevate, sparendo poi nel nulla. Un altro aspetto rilevante è l’impiego di app o canali di messaggistica, dove le vittime sono convinte che un piccolo investimento possa portare a guadagni elevati. Il consiglio dei Carabinieri è di mantenere sempre alta la guardia. Diffidate da chiunque vi prometta facili guadagni attraverso contatti non verificati, soprattutto se si trovano online o su app di messaggistica. Non condividete mai informazioni personali o bancarie con estranei, poiché si tratta di informazioni preziose che i truffatori cercano di estorcere. Restando vigili e prendendo le dovute precauzioni, è possibile evitare di cadere vittima di queste frodi ingannevoli. Fonte Verificata

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