L’Impero Bizantino, noto anche come Impero d’Oriente, si estendeva su diverse regioni, tra cui l’Anatolia, parte della Penisola Balcanica, e, per alcuni periodi, il Medio Oriente, il Nord Africa e alcuni territori italiani. La capitale era Costantinopoli, precedentemente chiamata Bisanzio, oggi Istanbul. Comunemente si fissa come anno di fondazione il 395 d.C., seguito dalla morte dell’imperatore Teodosio, che segnò la definitiva divisione dell’Impero Romano tra i suoi due figli. L’Impero d’Oriente, noto in seguito come bizantino, mantenne un’importanza storica notevole nel corso dei secoli.
Le origini dell’Impero e le conquiste di Giustiniano
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La nascita dell’Islam e lo Scisma d’Oriente
Le conquiste di Giustiniano, tuttavia, non si mantennero. In Europa, popolazioni come i Longobardi conquistarono gran parte dei territori bizantini, mentre nel VII secolo gli Arabi, che si erano convertiti all’Islam, intrapresero un’espansione che comportò la perdita di circa metà del territorio bizantino, inclusi tutto il Nord Africa e gran parte del Vicino Oriente. L’undicesimo secolo vide la nascita di una nuova minaccia con l’arrivo dei turchi selgiuchidi, i quali inflissero una pesante sconfitta ai bizantini nella battaglia di Manzikert nel 1071. A questo si aggiunse lo Scisma d’Oriente nel 1054, momento cruciale che portò alla separazione della Chiesa ortodossa orientale da quella occidentale. Le crociate e il primo crollo dell’Impero bizantino
Coinvolto nelle Crociate come Stato cristiano, l’Impero bizantino subì un duro colpo durante la Quarta Crociata del 1204, quando Costantinopoli fu saccheggiata dai crociati e nove l’imperatore deposto, portando alla frammentazione del territorio bizantino. L’Impero di Nicea e altri stati minori presero forma in seguito. Nonostante la riconquista di Costantinopoli nel 1261 e la nascita di una nuova dinastia bizantina, l’occupazione latina aveva indebolito la regione, lasciandola vulnerabile alle potenze emergenti, come i turchi ottomani. Nella prima parte del XV secolo, l’Impero si ritrovò a controllare solo Costantinopoli e le aree limitrofe. Costantinopoli fu assediata nel 1453 dalle truppe ottomane guidate dal sultano Mehmet II. Nonostante i tentativi di resistenza e la speranza del supporto delle potenze cristiane, la città cadde il 29 maggio 1453, segnando la fine dell’Impero bizantino e il passaggio a una nuova era storica.