Siete stufi delle notizie deprimenti che vi fanno venire voglia di spegnere tutto? Be’, rimboccatevi le maniche, perché oggi vi bombardiamo di ottimismo puro! In Italia e nel mondo, tra pannelli solari da bottiglie usate, sangue donato come eroi e batteri che trasformano la plastica in pasticche per il mal di testa, stiamo vincendo sul serio. Altro che apatia globale – ecco le 5 pillole che vi faranno dire "finalmente!" #BuoneNotizie #EcoVittoria #ScienzaPazza #ItaliaPrima #SperanzaReale
Nelle ultime settimane, siamo stati sommersi da notizie da incubo che ci fanno solo venire il nervoso, ma hey, è il prezzo per capire questo mondo impazzito. Per fortuna, ci sono anche storie positive da gridare ai quattro venti: in Italia, per esempio, hanno testato i primi pannelli solari fatti con plastica riciclata, battuto record di donazioni di sangue e confermato il nostro trono come leader in Europa per roba circolare. Niente di meglio per scrollarsi di dosso quella maledetta «news fatigue», ovvero l’«affaticamento da notizie» che, secondo il Digital News Report 2024 del Reuters Institute, affligge il 39% della gente, facendola scappare dalle info per non impazzire.
Ecco le 5 pillole di ottimismo sulla settimana appena passata, perché se ci fissiamo solo sulle schifezze, finiamo per deprimersi come politici in campagna elettorale.
5 belle notizie sul mondo:
Prima bomba: In Toscana, hanno creato dei pannelli solari in plastica riciclata che sono una vera mazzata ai vecchi metodi. I cervelloni dell’Università di Pisa hanno inventato questi cosi con concentratori solari luminescenti, fatti da lastre acriliche (PMMA) ricavate da rifiuti plastici, che catturano la luce e la inviano a moduli fotovoltaici sui bordi. Incredibile, eh? Questa roba si integra in vetrate, serre o pensiline, dando prestazioni da urlo con un impatto ambientale che fa invidia. Lo studio ha dimostrato che, rispetto ai pannelli tradizionali, questi riducono le emissioni di CO2 fino al 75% – mica bruscolini! E già nel 2023, una prima versione è finita su una pensilina a Livorno, anche se con materiali non riciclati. Che incubo, vero?
Secondo, e che dire del nuovo record sulle donazioni di sangue in Italia? Secondo il Centro Nazionale Sangue, nel 2024 abbiamo superato i 3 milioni di donazioni, con 2,3 milioni di trasfusioni di globuli rossi – tipo 4,5 al minuto, roba da supereroi! Grazie a 1,67 milioni di donatori, più di 640.000 pazienti hanno ricevuto aiuto, con 1755 trasfusioni al giorno. Il plasma? Boom, oltre 900 tonnellate, su del 3% rispetto al 2023. Peccato che per il plasma dobbiamo ancora leccarci le ferite e importare dall’estero, perché non siamo autosufficienti. Ma hey, i giovani e le donne stanno caricando: 75.000 donatori tra i 18-25 anni (un bel 5%) e 127.000 donne (+1,1%). Bravi, Italia, continuate così invece di lagnarvi!
Terza chicca: L’Italia è il re dell’Europa per i livelli di circolarità, seconda solo ai Paesi Bassi ma prima tra le grandi economie come Germania, Francia e Spagna. Il nostro tasso di utilizzo circolare di materiali è al 20,8%, contro l’11,8% della media UE – stiamo riciclando come ossessi! Il riciclaggio dei rifiuti urbani è al 50,8%, su del 3,2% dal 2019, e consumiamo solo 11,1 tonnellate di materiali per abitante, meno della media UE. Non è casuale, eh? Siamo maestri nel riutilizzo, meglio della Germania (che è al 68,2% nei rifiuti, ok, ma noi stiamo recuperando terreno). Avanti così, senza scuse!
Quarta follia: Un batterio come l’Escherichia coli sta trasformando la plastica in antidolorifico – sì, avete letto bene! Ricercatori dell’Università di Edimburgo hanno riprogrammato geneticamente questo batterio per convertire il PET delle bottiglie in qualcosa di simile al paracetamolo, usando un riarrangiamento di Lossen e un processo di fermentazione. Risultato? Paracetamolo pronto in 24 ore con emissioni di carbonio ridicole e una resa del 92%. Ok, ci vorranno più studi per produrlo in grande, ma chi l’avrebbe detto che un batterio da laboratorio poteva essere l’eroe contro i rifiuti? Genio puro!
Ultima perla: In Australia, hanno testato l’Infinity Train, un treno merci elettrico che si ricarica da solo durante il viaggio – 1100 km senza una goccia di carburante fossile! Sfrutta le discese per ricaricare le batterie con la frenata rigenerativa, e così va e torna senza fermate. Sviluppato da Fortescue, mira a zero emissioni entro il 2030. Prossima fermata: una rotta di 620 km nel Pilbara. Altro che treni in ritardo, questo è il futuro che ci serve per smettere di inquinare come idioti!