Scandalo a Civitavecchia: VIDEO VIRALE mostra una nave da crociera che scarica RIFIUTI e LIQUAMI in mare! Ma è tutto FAKE! Creato con AI, lo sapevate? Alcuni cercano like ingannando il pubblico. Ecco come funziona davvero la gestione delle acque nere! #Civitavecchia #FakeNews #Ambiente #NaveCrociera
Negli ultimi giorni è diventato virale sui social un video nel quale si vede una nave da crociera che scarica un’enorme quantità di rifiuti e liquami al largo di Civitavecchia, con riportata la data 22/03/25. In realtà non si tratta di un video autentico ma di un’immagine falsa generata con l’intelligenza artificiale ed è bene sottolineare come nella realtà lo scarico di acque nere funzioni in maniera ben diversa. Commento: Ecco come si diffondono le bufale, gente!
L’analisi del video fake sulla nave da crociera a Civitavecchia
Il fatto che sia una fake news e che il video sia realizzato con l’AI, è chiaro per più motivi: da una parte, l’imbarcazione raffigurata non ha senso da un punto di vista ingegneristico. Dall’altra parte alcuni degli utenti che hanno postato il video hanno confermato l’utilizzo di AI nella realizzazione del contenuto, togliendo ogni dubbio. Da segnalare però come alcune pagine per acchiappare qualche like in più abbiano deciso di omettere questa informazione, facendo credere al proprio pubblico che questo sia un video autentico. Commento: Tutto per qualche like in più, che vergogna!
Al di là di questo, è interessante approfondire il discorso della gestione delle acque nere (cioè i liquami che provengono dagli scarichi dei sanitari) sulle navi da crociera, visto che i primi che hanno diffuso il video avevano come obiettivo quello di sensibilizzare sull’argomento. Come è facile intuire, nella realtà le cose funzionano in maniera parecchio diversa.
La gestione delle acque nere sulle grandi navi
Per prima cosa è bene ricordare come ogni operazione che abbia a che fare con la gestione delle acque nere sulle navi da crociera debba sottostare a rigidissime convenzioni ambientali, come per esempio la Marpol 73/78, allegato IV. Lo scarico è possibile in una delle seguenti condizioni:
- le acque non trattate devono essere scaricate solo in aree ad almeno 12 miglia nautiche (circa 22 km) dalle coste, cioè in acque internazionali;
- le acque trattate invece hanno un limite minimo di 3 miglia nautiche dalla costa (cioè circa 5,5 km).
Come avviene il trattamento? Semplificando, a bordo delle navi le acque nere vengono raccolte all’interno di appositi serbatoi al cui interno sono presenti batteri aerobi per decomporre la materia organica. Dopodiché l’acqua subisce vari trattamenti, come ad esempio filtraggi vari e raggi UV, così da renderla scaricabile in mare.
A ogni modo, in entrambi i casi è necessario che i liquami vengano prima raccolti all’interno di appositi serbatoi e che vengano successivamente rilasciati in mare gradualmente (non tutti in una volta quindi) e in movimento, con una velocità di crociera minima di 4 nodi (circa 7 km/h).
In alternativa in alcuni porti sono presenti delle apposite strutture nelle quali rilasciare le acque nere trattate secondo specifiche normative (es. Convenzione Marpol art. 9.1.1.), così da raccoglierle immediatamente ed evitare problemi di carattere ambientale. Commento: Meglio seguire le regole che inventare bufale!