I Campi Flegrei vengono scossi da 148 terremoti, con sismicità e sollevamento del suolo evidenziati nel bollettino INGV

Terremoti in piena esplosione ai Campi Flegrei! Con 148 scosse in una settimana, incluse tre sciami infernali che hanno fatto tremare Napoli, gli esperti dell’INGV avvertono: magnitudo massima di 3.2 e profondità ridicola, solo fino a 3,77 km. Il suolo si solleva a 15 mm al mese – stabile, certo, ma chi se la beve questa tranquillità? Andiamo, politici e scienziati, svegliatevi prima che diventi un casino epico. #CampiFlegrei #Terremoti #INGV #Bradisismo

Mentre i Campi Flegrei continuano a far tremare la terra, il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV rivela un’esplosione di attività sismica: 148 terremoti dal 2 all’8 giugno, con un picco di 3.2 in magnitudo, ben più dei miseri 49 della settimana prima e i 23 scarsi di quella ancora precedente. Lo sciame del giovedì ha colpito duro, con quattro scosse avvertite fino a Napoli – un numero in aumento rispetto alla scorsa settimana, quando erano stati riportati 49 terremoti, e a quella ancora precedente, durante la quale la rete di monitoraggio dell’INGV aveva localizzato solo 23 eventi sismici – lasciando tutti a chiedersi se è solo un capriccio o l’inizio di un dramma.

Sul fronte del bradisismo, le cose restano "stabili" – yeah, right – con un sollevamento del suolo a 15 millimetri al mese da aprile, e parametri geochimici che non cambiano di una virgola: alla fumarola di Pisciarelli inchiodata sui 95 °C. Ma non fatevi ingannare, perché gli sciami sismici non scherzano, con 86 scosse raggruppate in tre ondate folli: 23 a Pisciarelli il 5 giugno (massima 3.2), 14 a Pozzuoli il 6 giugno (ancora 3.2), e 49 a Olibano-Accademia il 7 giugno (fino a 2.). Profondità da brividi, tra 0,15 e 3,77 km – tipico del bradisismo, ma dannatamente inquietante.

La geochimica? Nessuna variazione significativa, dicono, con flussi di da Pisciarelli che hanno solo avuto un calo locale – da verificare, eh, perché chissà cosa bolle sotto. Intanto, il sollevamento del suolo resta costante a 15±5 millimetri al mese, un calo rispetto ai 30 di febbraio-marzo, ma da gennaio 2024, il Rione Terra è già su di 28,5 centimetri. Gli scenari? Niente catastrofi immediate, ma riassumendo il bollettino: 148 terremoti con Mdmax=3.2, suolo che si alza a 15 mm al mese, e geochimica senza sorprese. Eppure, con tutto questo baccano, non vi viene voglia di urlare ai piani alti: fate qualcosa prima che diventi virale nel peggiore dei modi?

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