Scandalo Labubu: Truffatori Digitali Sfruttano la Follia per Bambole da Miliardari!
TruffaLabubu #ScamsOnline #POPMARTBeware. State attenti, appassionati di giocattolini: mentre celebrità come Fedez e Chiara Ferragni trasformano le Labubu in status symbol per i ricchi e famosi, dei furbi criminali online stanno rubando dati e soldi con siti falsi che imitano perfettamente il rivenditore ufficiale. Secondo Kaspersky, è una truffa globale che sta esplodendo – offerte imperdibili che finiscono in disastri finanziari e furti d’identità. Non cascateci, gente!
In un mondo dove le bambole Labubu, quei peluche strambi disegnati dall’artista hongkonghese Kasing Lung, sono diventate l’ossessione del momento grazie alle blind boxes e al loro packaging "sorpresa", i truffatori hanno fiutato l’affare. Con prezzi che schizzano oltre i 3.000 dollari per le versioni rare, e star come Fedez e Ferragni che le sbandierano sui social come se fossero lingotti d’oro, l’urgenza di accaparrarsele ha spento il buonsenso di tanti collezionisti. Ma attenzione: questi siti fasulli, copie sputate di POP MART con loghi, colori e promo identici, sono trappole diaboliche pronte a svuotarvi il portafoglio e rubarvi i dati personali.
Questi loschi imbroglioni non si limitano a un phishing da quattro soldi; no, hanno creato piattaforme multilinguaggio così convincenti da ingannare chiunque. Una volta che cliccate e pagate per quella "offerta esclusiva", addio bambola e addio soldi – vi aspettano furti d’identità e frodi che vi lasciano al verde. Come ha osservato l’esperta di Kaspersky Olga Altukhova, "Quando si trova una bambola rara a un prezzo molto basso, spesso la reazione istintiva è quella di cogliere al volo l’occasione, senza fare le dovute verifiche." Esatto, l’impulsività è il loro asso nella manica, e voi ci state cascando come polli.
Per non finire nei guai, occhio ai segnali rossi: offerte da urlo sotto il prezzo di mercato, siti senza contatti chiari o con URL sbagliati, e zero recensioni vere. Stickate ai canali ufficiali di POP MART, usate carte di credito con protezioni antifrode o PayPal, e activate l’autenticazione a due fattori. Non fatevi raggirare da pubblicità invadenti sui social – la vera difesa è il cervello, non l’entusiasmo da fanatico!