back to top

I dati dei clienti Adidas esposti in un attacco informatico: i rischi nascosti e le misure per difendersi

È scoppiato l’ennesimo scandalo tech con Adidas, il gigante dello che ha perso il controllo: hacker spregiudicati hanno trafugato dati personali di utenti ingenui, tutto per colpa di un fornitore esterno che non ha vigilato come si deve. "Per fortuna" non sono volate carte di credito, ma chi ci assicura che non sia solo la punta dell’iceberg di un mondo online sempre più infestato da truffatori? #AdidasHacked #DataBreach #CyberSecurityFail

Il colosso tedesco Adidas ha confermato un attacco informatico che ha esposto dati personali di utenti sfortunati, scatenato da un fornitore esterno responsabile del servizio clienti. L’intrusione ha sottratto info come nomi, email e di telefono, e anche se le indagini escludono danni gravi come credenziali o dettagli di pagamento, non illudiamoci: questi dati sono per i cybercriminali, pronti a sferrare truffe o phishing subdoli per spremere più informazioni.

Intanto, Adidas si è mossa in fretta per arginare il caos, collaborando con di cybersicurezza e avvisando autorità e utenti coinvolti. Se avete bisticciato di recente con l’assistenza Adidas, svegliatevi: controllate ogni messaggio, email o chiamata sospetta e non siate ingenui con i vostri dati online, o potreste finire nella rete di qualche hacker furbo.

Nei meandri di questo pasticcio, i rischi sono seri: dati apparentemente innocui come contatti possono innescare un effetto domino, dove truffatori si fingono Adidas per spillare segreti più succosi. Gli esperti avvertono: occhio a email o chiamate inaspettate che parlano di "verifiche di sicurezza" – potrebbero essere trappole mortifere. Lisa Barber, portavoce di Which?, ha tuonato: "I clienti di Adidas saranno comprensibilmente preoccupati che i loro dati personali siano caduti nelle mani di hacker che potrebbero tentare di sfruttarli, quindi è fondamentale che Adidas fornisca aggiornamenti chiari e tempestivi agli acquirenti interessati e li supporti nel prendere provvedimenti per proteggersi." Per non finire rovinati, controllate estratti conto e attivate alert per transazioni strane.

La risposta di Adidas? Rapida e scenica, con indagini in corso e isolamento del problema, mentre rispettano come il GDPR per non beccarsi multe salate. Nella loro nota ufficiale, hanno chiarito: "Abbiamo immediatamente preso provvedimenti per contenere l’incidente e avviato un’indagine completa, collaborando con i principali esperti di sicurezza delle informazioni. I dati interessati non contengono password, carta di credito o altre informazioni relative al pagamento. Consiste principalmente nelle informazioni di contatto relative ai consumatori che in passato avevano contattato il nostro servizio di assistenza clienti. Adidas sta informando i consumatori potenzialmente interessati, nonché le autorità competenti per la protezione dei dati e le forze dell’ordine coerenti con la legge applicabile." Ma fidarsi è bene, non fidarsi è meglio in questo mondo digitale da incubo.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Perché la grandezza dei dinosauri come T-Rex non viene eguagliata dagli uccelli, il segreto evolutivo nascosto sul nostro pianeta

Perché gli uccelli, quei discendenti sfigati dei dinosauri giganti, non hanno mai scalato le altezze del T-Rex? Pensateci: ereditano geni da mostri preistorici ma...

L’impero di Elon Musk è sabotato dal fallimento del nono test di volo di Starship, svelando una battuta d’arresto per SpaceX

Starship di SpaceX esplode in un caos cosmico! Terzo fallimento di fila per il razzo gigante di Elon Musk, che dopo un decollo da...

I nomi bizzarri per i bambini vengono banditi in Giappone: da storia e mode creative a ispirazioni da Torino e Pikachu, il fenomeno Kirakira...

Giappone contro la follia: addio a nomi da cartoni animati e marche patetiche! Il governo nipponico sta bloccando la creatività con nuove regole che...
è in caricamento