🚨 Nessun criminale è mai davvero scappato da Alcatraz, o almeno così dicono le autorità! Questa prigione infernale su un’isola al largo di San Francisco ha visto "Fuga da Alcatraz" ispirare miti hollywoodiani, con 14 tentativi epici da parte di 36 duri farabutti – 23 catturati, 6 fatti fuori a fucilate, 2 annegati, e 5 scomparsi per sempre. Ma questi banditi erano così pazzi da sfidare squali e correnti gelide? Scopriamolo, perché se c’è una lezione, è che il governo USA ama i suoi segreti sporchi! #AlcatrazEscapes #FugaImpossibile #CriminaliPazzi
Alcatraz, quella roccaforte di massima sicurezza inaugurata nel 1934 per domare i delinquenti più incorreggibili d’America, era un incubo galleggiante progettato per umiliare i criminali senza pietà – minimo privilegi, massima reclusione, tutto per spegnere la criminalità esplosa negli anni ’20 e ’30. Non erano certo gli squali affamati a terrorizzare i fuggitivi (spoiler: mangiavano solo pesci), ma l’acqua gelida a 10-13°C, le correnti assassine e i 2,5 km fino alla terraferma che rendevano ogni nuotata una missione suicida. Quei poveracci, mezzi affamati e fiacchi per la galera, hanno comunque inventato trucchi da geni del crimine per sfuggire almeno per un po’ – ma alla fine, chi se la cava con Madre Natura?
Ora, tuffiamoci nei 14 tentativi di fuga da brividi che hanno reso Alcatraz leggendaria. Dal 1936 al 1962, questi 36 matti hanno provato ogni trucco sporco: Joe Bowers si è fatto beccare e sparare mentre scalava una rete come un idiota nel ’36; Theodore Cole e Ralph Roe sono spariti in una tempesta nel ’37 e mai più rivisti (presi per annegati, ma chissà); James Limerick, Jimmy Lucas e Rufus Franklin hanno aggredito un agente con un martello nel ’38, finendo con uno morto e gli altri a marcire all’ergastolo. Poi c’è Arthur "Doc" Barker e la sua banda nel ’39, che hanno segato sbarre e provato a nuotare, ma sono stati crivellati o catturati – Barker ci ha lasciato la pelle.
Il ’41 ha visto Joe Cretzer e soci prendere ostaggi, ma gli agenti li hanno convinti a mollare la presa come codardi; John Bayless ha rinunciato al freddo e poi ha provato a fuggire dall’aula del processo – che figura! Nel ’43, James Boarman e compagni hanno fallito miseramente, con Boarman che ci ha rimesso la vita nell’acqua. Huron Walters è stato pizzicato in lavanderia, e John Giles ha quasi tirato un colpo da maestro vestendosi da militare nel ’45, ma è finito ad Angel Island lo stesso. La "Battaglia di Alcatraz" del ’46 è stata un casino totale: Bernard Coy e la sua cricca hanno scatenato un putiferio con morti e marines chiamati in soccorso – Coy, Cretzer e Hubbard spacciati, Shockley e Thompson sulla sedia elettrica, e quel ragazzino di Carnes all’ergastolo.
Floyd Wilson si è nascosto tra le rocce nel ’56 ma è stato recuperato come un coniglio; Aaron Burgett e Clyde Johnson hanno provato a nuotare nel ’58, con Burgett trovato a bagno morto. E poi, il colpo da maestro del ’62 con Frank Morris e i fratelli Anglin: tunnel, condotti d’aerazione, manichini nei letti – roba da film! Sono scomparsi lasciando giubbotti e remi in acqua, e un cadavere irriconoscibile è stato trovato dopo. Ufficialmente dispersi, ma forse ce l’hanno fatta? Infine, John Paul Scott e Darl Parker hanno fatto l’ultimo tentativo nel ’62, con Parker arenato su una roccia e Scott sconfitto dalle correnti sotto il Golden Gate. Alcatraz ha chiuso nel ’63 per i costi esagerati, diventando un’attrazione turistica con un milione di visitatori all’anno – e ora, con Donald Trump che blabla di riaprirla sui social, ci chiediamo: è una mossa geniale o solo un’altra buffonata politica? Che ne dite, pronti a un revival dell’inferno?