I jet privati aziendali esposti: come i costruttori realizzano il Cessna Citation II, l’icona dei potenti del business

Il Cessna Citation II, quel jet da ricchi degli anni ’80 che ha reso l’aviazione privata un giocattolo per milionari, è finito di nuovo sotto i riflettori per un crash da brividi a San Diego! In una nebbia fitta che ha fatto gridare "disastro in arrivo", il velivolo si è schiantato su case, ammazzando tutte le sei persone a bordo e ferendone otto a terra. #CessnaChaos #JetPrivatiVirale #AviazioneDisastri

Ma andiamo al sodo: questo bestione volante, evoluzione del Cessna Citation I, ha stravolto il mercato dei jet privati entrando in scena proprio durante la crisi petrolifera degli anni ’70 – un tempismo da furbi, eh? Il Citation II, o modello 550, è una versione pompata con fusoliera allungata per stipare più passeggeri, e le sue specifiche tecniche lo hanno reso un’icona affidabile, anche se oggi sembra un dinosauro nei cieli.

Parlando di muscoli, il Cessna II è un bimotore spinto da due turboventole Pratt & Whitney JT15D-4, ognuna con .500 lbf (circa 11.000 N) di potenza – un mix di consumi accettabili e prestazioni che non delude, nonostante le lamentele sui costi. Misura 14,4 metri di lunghezza e 15,9 metri di apertura alare, con un’autonomia di 3.700 km per trasportare fino a 7 passeggeri di base, o 10 se si stringe un po’. Le ali con angolo di freccia ridotto lo rendono maneggevole anche a velocità basse, ideale per piste brevi e aeroporti dimenticati da Dio, il che significa meno grattacapi per i piloti – e meno grana per il personale, un vero affare per i paperoni.

Non c’è da stupirsi che sia stato un successone: progettato per essere economico in acquisto, operazione e manutenzione, ha venduto oltre 600 esemplari (più di .000 con le versioni Super e Bravo), spalancando le porte dell’aviazione privata a chiunque avesse un portafoglio gonfio. Prodotto dalla Cessna Aircraft Company – ora un pezzo di Textron Aviation Inc. – è stato in commercio dal 1978 al 1985, poi sostituito dal Citation Super II e riproposto nel 1987 prima di sparire nel 1994 per far spazio al Citation Bravo.

Anche se non si produce più, questo vecchio cavallo da guerra vola ancora, grazie alla sua affidabilità e alle parti di ricambio facili da trovare, e si è reinventato in settori come il trasporto medico o militare – un po’ come un attore da B-movie che non molla. Ma con l’incidente di San Diego fresco di memoria, "causando la morte di tutte le sei persone a bordo e ferendo otto persone a terra", resta un simbolo intramontabile, anche se ormai surclassato in prestazioni. Chapeau al Cessna, che ha reso la linea Citation la più venduta al mondo – peccato per le sbavature!

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