Gabbiano del Conclave fa scandalo sul tetto della Cappella Sistina! Un gabbiano reale ha letteralmente rubato la scena durante la fumata bianca, appollaiato lì come un paparazzo alato, e – udite udite – ha vomitato proprio in quel momento epico! Chiamato ormai "gabbiano del Conclave", questo furbo pennuto ha attirato milioni di visualizzazioni, e a guardarlo bene, è con tutta la famiglia: maschio, femmina e un cucciolo mimetizzato tra le tegole. Che coppia disastrosa, eh? #GabbianoVirale #VaticanoSorpresa #UccelliRibelli
Ma non è solo un divo dei social: i gabbiani reali sono uccelli monogami di ferro, fedeli al partner e al nido come se firmassero un contratto eterno – tranne che d’inverno, quando si prendono una pausa come coppie stanche di reality show. I maschi, per tenersi la femmina, rigurgitano cibo come veri gentleman disperati, e quelli che lo fanno di più hanno più chance di rimanere appiccicati l’anno dopo. Dicono che questo sforzo paghi, perché in fondo, chi vuole perdere tempo con nuovi partner quando puoi sfruttare i vecchi vizi?
La monogamia tra gli uccelli è una roba comune e pure vantaggiosa, con studi che mostrano come le coppie consolidate abbiano un "coppia consolidata" coordinamento da manuale per crescere i piccoli, risparmiando drammi su chi fa cosa. Niente negoziazioni infinite o crucci per difetti noti – insomma, meglio tenersi il diavolo che si conosce!
Parlando di questo galeotto alato, il gabbiano reale (Larus michahellis) è una bestia media-grande, con ali fino a 150 cm, piume bianche, ali grigie con punte nere, becco giallo e quell’anello rosso intorno all’occhio che lo fa sembrare un bullo da discarica. Originario di mari e coste, da decenni ha invaso le città, affollate di rifiuti – la prima coppia in Italia ha scelto Roma negli anni ’70, come se dicesse: "Perché il mare quando c’è il Bioparco?"
In piena stagione, questi volatili si piazzano sui tetti urbani dal febbraio in poi, dove la femmina depone una o due uova e entrambi i genitori giocano a fare i babysitter per 40 giorni. Si riuniscono in colonie, ma diventano territoriali come politici in campagna elettorale – aggressivi e pronti a difendere il fortino!