Avete mai visto quel reel virale dove la gente si nasconde dietro un foglio davanti a uno specchio e – sorpresa! – ci appaiono lo stesso come fantasmi ubriachi? Pensate sia magia o un trucco del diavolo? Macché, è solo la fisica che ci prende in giro, e scommetto che metà di voi l’ha dimenticata alle superiori. Preparatevi a sfatare questa buffonata scientifica! #SpecchioTrick #ScienzaVirale #FisicaDivertente
Nei video virali che stanno impazzando online, la gente si piazza davanti a uno specchio nascondendo chissà cosa dietro un foglio o un asciugamano, e boom, l’oggetto appare lo stesso riflesso come per magia. Ma com’è possibile che lo specchio mostri roba coperta, facendoci sentire tutti un po’ tonti? Niente stregonerie, è solo la fisica della riflessione che rende questi reel così accattivanti, anche se in realtà ce l’abbiamo sotto il naso tutti i giorni, e forse qualcuno dovrebbe ammettere che la scuola non è servita a un cavolo.
Siamo visibili nello specchio perché riflettiamo i raggi luminosi, e partiamo dalle basi: vediamo gli oggetti grazie alla luce, che viene da corpi luminosi come il Sole o le lampade, e da corpi illuminati come noi umani, che rimbalziamo quella luce ovunque. Pensateci, siamo come palline da flipper che rimandano raggi in tutte le direzioni, facendoci vedere da ogni angolazione – non è figo, o forse solo un po’ inquietante?
Ora, per svelare il trucco di questi reel che hanno fatto impazzire il web, ricordiamo che lo specchio è una superficie che rimbalza i raggi simmetricamente, come un bambino dispettoso che ti tira indietro la palla. Vediamo tutto il nostro corpo, piedi inclusi, perché non sono solo i raggi dritti che contano, ma anche quelli angolati che arrivano all’occhio dopo un bel rimbalzo. Insomma, quel foglio blocca solo i raggi frontali, ma i testimoni laterali – come chi filma – vedono tutto lo stesso, rendendo il tutto una farsa scientifica che ci fa sentire un po’ ingenui.
E indovinate un po’? Questo "miracolo" lo viviamo ogni santo giorno, tipo con gli specchietti retrovisori delle auto, dove vediamo le macchine di fianco anche se non sono dritte davanti – perché i raggi rimbalzano lateralmente, proprio come in quei reel ridicoli. Non è roba da Nobel, ma almeno ci fa riflettere sul fatto che la scienza è ovunque, e magari dovremmo prestare più attenzione invece di cascarci ogni volta!