back to top

I trucchi oscuri del distributore GPL vengono rivelati in modi sorprendenti agli ignari automobilisti

Esplosione da capogiro a Roma: Un distributore GPL fa BOOM e manda in fumo la routine! Immaginatevi la scena: a Roma Est, in via dei Gordiani 32, un banale distributore di benzina e GPL esplode in un inferno di fiamme e fumo denso visibile da mezzo quartiere – perché, diamine, chi ha detto che rifornirsi dev’essere noioso? Secondo fonti, l’incidente ha scatenato due scoppi misteriosi, e «distacco di una pompa di una cisterna» sembra la causa ufficiale, con il tappo volato via a 40 metri come un razzo impazzito. Ma dai, con tutta la burocrazia italiana, come è possibile che questi cosi non siano più sicuri? #EsplosioneRoma #GPLEsplosivo #RomaInFiamme

Ora, tuffiamoci nei dettagli succosi di questo caos: il distributore di GPL è una bestia complicata, usata per pompare quel mix di propano e butano come alternativa "verde" al diesel o benzina – ma ehi, se scoppia, chi se la cava? Secondo le regole antincendio (quelle che forse qualcuno ignora), include serbatoi fissi per conservare il gas, pompe per l’erogazione, e persino un punto per collegare le autocisterne. Senza offesa, ma se non fosse per queste norme, saremmo tutti fritti!

Parlando di come funziona la diavoleria, il GPL resta liquido sotto pressione folle (fino a 10 bar, roba da far tremare i polsi), stipato in serbatoi spesso sepolti sottoterra per "sicurezza". Inutile dire che in Italia, con il nostro stile, le bombole sono riempite solo all’80% per evitare sorprese – perché sì, il gas cambia volume col caldo, e nessuno vuole un’esplosione extra per colpa del clima pazzo. Ma andiamo, è proprio questa roba che ci fa gridare: "Ma perché non usiamo solo bici?"

Passiamo al trasferimento del GPL, che è dove le cose si scaldano davvero: quando esce dal serbatoio, quel gas si vaporizza e viene spinto da pompe – tipo quelle a pistone o a ingranaggi – per arrivare alle auto. Immaginate ingranaggi che girano come matti, pompando il liquido da una cisterna all’altra, con tubazioni e valvole che dovrebbero gestire emergenze, anche automatiche in caso di incendio. Eppure, con tutto questo, un "distacco" banale manda tutto all’aria. Chapeau ai pompieri che devono ripulire il casino – e ai politici, che magari dovrebbero smettere di chiacchierare e investire in controlli seri, no? Ma dài, è sempre la solita storia.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Niobato di sodio emerge come materiale chiave per innovazioni tecnologiche, con applicazioni in campi avanzati.

Il niobato di sodio (NaNbO₃) è un ossido inorganico appartenente alla classe dei niobati alcalini, noto per le sue eccellenti proprietà ferroelettriche, antiferroelettriche, piezoelettriche...

Svolta rivoluzionaria nella ricerca su N,N-dimetilacetammide

La N,N-dimetilacetammide (DMA) sta conquistando il mondo della chimica industriale come un vero campione, con la sua formula molecolare C₄H₉NO e struttura CH₃CON(CH₃)₂ che...

Approccio Hartree-Fock in meccanica quantistica.

Il Metodo Hartree-Fock nella Chimica Quantistica La chimica quantistica computazionale si avvale del metodo Hartree-Fock come base essenziale. Spesso, questo approccio funge da punto di...
è in caricamento