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Il 51% dello spam email viene pilotato dall’intelligenza artificiale: strategie per difendersi

Esplosione di Spam AI: I Robot Stanno Invadendo le Tue Email e Facendoti Cliccare come Idioti!

Attenzione, gente: l’Intelligenza Artificiale ha ufficialmente invaso le nostre caselle email, generando un assurdo 51% di spam – più della metà! Secondo uno studio bomba da Columbia University, University of Chicago e Barracuda, analizzando milioni di email dal 2022 al 2025, i criminali digitali hanno fatto boom, passando dal misero 10% nel 2023 al 40% appena un anno fa. Ora, questi messaggi super-raffinati nascondono pubblicità fastidiose e attacchi letali come phishing e furti aziendali. L’AI rende tutto così credibile che potresti cadere nella trappola senza neanche accorgertene. #SpamAI #PericoloDigitale #TruffeModerne

Ma perché l’AI è diventata la superstar dello spam? Semplice: questi robot saputelli scrivono testi grammaticalmente perfetti, formali e dannatamente convincenti, tipo un venditore senza scrupoli che non dorme mai. I cyber-criminali, invece di sudare per inventare trucchi, rubano i modelli di AI usati nei chatbot e li trasformano in fabbriche di email "pulite" e ingannevoli. Addio agli errori di battitura da quattro soldi del passato – ora le email sono su misura, professionali e cariche di urgenza per spingerti a cliccare come un pollo.

Il problema è che questa roba è sempre più pericolosa, specialmente per le aziende. Le BEC (Business Email Compromise), dove i truffatori si fingono colleghi o clienti, ora vedono l’AI dietro il 14% degli attacchi nel 2025 alone. Non è ancora la maggioranza, ma sta crescendo come un virus, e con strumenti AI sempre più facili da usare, preparatevi a un’invasione totale. Questi cosi generano centinaia di email in minuti, tutte personalizzate per schivare i antispam – esattamente come gli marketers onesti, ma per scopi loschi.

Come se non bastasse, Wei Hao, un ricercatore della Columbia University, ha sputato il fatto: "L’urgenza è una tattica deliberata comunemente usata per esercitare ed suscitare una risposta senza pensare dal destinatario. Gli aggressori usano principalmente l’IA per affinare le loro e-mail e possibilmente il loro inglese piuttosto che cambiare la tattica dei loro attacchi." Insomma, l’AI non sta reinventando la ruota, sta solo rendendola più letale.

E come cavarsela in questo casino? I filtri antispam e gli antivirus sono una barzelletta se non il cervello: imparate a fiutare le trappole, come richieste urgenti o richieste di dati sensibili. Perché, fidatevi, lo spam del futuro sarà così astuto che vi farà pentire di aver inventato l’email. Non fatevi beffare da queste macchine del diavolo!

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