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Il colore rosso è percepito da tutti in modo identico, secondo un nuovo studio che ignora le sfumature personali

È arrivato il momento di smascherare una delle più grandi illusioni della vita quotidiana: i colori che vediamo sono davvero uguali per tutti? Uno studio bomba su iScience ci racconta che sì, il tuo “rosso” è praticamente identico al mio, tranne se sei un daltonico – e chissenefrega delle sensibilità, è scienza pura! Preparati a un viaggio nella tua testa, dove le percezioni si scontrano e vincono i fatti.

“Is my “red” your “red”?” – Ecco lo studio virale che sta facendo impazzire il web! Pensi che il rosso della tua mela sia lo stesso del tuo vicino? Secondo i ricercatori, sì, le nostre menti condividono più o meno la stessa follia cromatica. #RedIsTheSame #ColoreScioccante #PercezioneVirale

Ora, tuffiamoci nel caos: al di là del daltonismo, che è come dire “eh, non vedi come gli altri”, tutti giuriamo di vedere i colori allo stesso modo. Ma come fai a sapere se il tuo “rosso” è uguale a quello del tuo amico? Lo studio su iScience ha aggirato l’impossibile – non possiamo sbirciare nelle teste altrui e “vedere con gli occhi degli altri” – usando coppie di colori per misurare le somiglianze. I partecipanti hanno giudicato quanto un rosso somigli a un arancione, creando mappe mentali che, sorpresa, si allineano! Insomma, il tuo rosso è lo stesso del mio, a meno che non siamo in diversi.

Come valutare esperienze soggettive come “vedere un “? Immagina di fissare una mela e urlare “rosso!”, ma chissà se il tuo cervello la vede più vivida o sbiadita rispetto a qualcun altro. Magari hai imparato a chiamarlo così da bambino per convenzione, ma dentro? Potrebbe essere un casino personale. Gli scienziati, stufi di queste pippe mentali, hanno invocato i “qualia” – roba filosofica per dire “come ci si sente a vedere il rosso” – e hanno provato a misurarli indirettamente. Niente di politicamente corretto qui: è come ammettere che le nostre teste sono tutte un po’ bugiarde, ma almeno si somigliano!

L’esperimento per decidere se “il mio rosso è come il tuo”. L’idea è geniale e un po’ sfacciata: invece di chiederti se vedi il rosso come me, ti interrogo sulle “ di qualia”, cioè se per te il rosso e l’arancione sono cugini stretti come lo sono per me. Hanno reclutato 488 persone, daltonici inclusi, e le hanno fatte votare sulla somiglianza tra colori. Risultato? Con embeddings – coordinate spaziali fancy con 20 parametri, tipo una GPS per il cervello – le mappe si sovrappongono per i normovedenti. Se le tue mappe matchano, allora il rosso è universale nel tuo club!

Le mappe dei giudizi? Quelle dei vedenti normali si incastrano alla perfezione, mentre i daltonici hanno la loro versione alternativa – conferma che, sì, il daltonismo è un mondo a parte, ma per il resto, siamo tutti d’accordo rosso. E hey, che commento aggiungere? Beh, se il tuo rosso è come il mio, smettiamola di litigare per stupidaggini cromatiche e viviamo la vita!

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