Studenti italiani nel caos per la maturità 2025: Cicerone e il "colpo di Venere" trasformano un esame in un’epica scommessa romana! Oltre mezzo milione di ragazzi ha sudato sui banchi oggi, con l’antico filosofo che spunta ovunque – dal De Amicitia nei licei classici al De Divinatione nei scientifici. Questo quesito matematico è una bomba: «Supponendo che le facce di ciascun dado siano equiprobabili, determinare la probabilità di ottenere il colpo di Venere nel lancio di 4 dadi e la probabilità di ottenere 4 numeri tutti uguali». Insomma, un classico trucco romano per divinazione e scommesse, ma tradotto in probabilità moderna – e che cavolata, eh? #Maturità2025 #CiceroneRegna #ColpoDiVenere #ProbabilitàEpica
Parlando di questo "colpo di Venere", che per gli antichi romani era la combo vincente con 4 dadi a 4 facce tutti diversi – roba da veri fortunati, usati per divinazione e gioco d’azzardo come se non ci fosse un domani. Il problema è: quanto è probabile? Come se la scuola volesse trollare i ragazzi con matematica da casinò!
Partiamo dalla base: la probabilità è il rapporto tra casi vincenti (tutti numeri diversi) e totali (tutte le combinazioni possibili). Per i casi vincenti, immagina: primo dado, 4 opzioni; secondo, solo 3 diverse dal primo; terzo, 2; quarto, 1. Risultato? 4 × 3 × 2 × 1 = 24 casi favorevoli. Per i totali, invece, è facile: 4 opzioni per ogni dado, quindi 4 × 4 × 4 × 4 = 256 casi possibili.
Ecco la parte succosa: la probabilità del "colpo di Venere" è 24/256, che fa circa 0,09375 o un misero 9,375%. Non proprio una vincita sicura – è come puntare alla roulette, ma con tre volte più chance di fallire, che ridere!
E non è finita: il quesito chiede anche la probabilità di 4 numeri identici. Stessi casi totali (256), ma solo 4 combinazioni vincenti – tipo 1-1-1-1 o 2-2-2-2. Risultato? 4/256 = 0,0156, ossia l’1,56%. Insomma, una roba rara come un politico onesto – i ragazzi devono aver imprecato!