Sensazione al concerto dei Coldplay: due amanti beccati in diretta e la loro vita va in fumo! Chi l’avrebbe mai detto che un semplice bacio rubato sotto i riflettori potesse scatenare un casino globale? Andy Baron e Kristin Cabot, ripresi dalla kiss cam durante lo show del 17 luglio, si sono nascosti come ladri colti in flagrante, alimentando pettegolezzi su un tradimento che ha fatto esplodere il web. Ora, con Andy che molla il ruolo di CEO di Astronomer e Kristin sospesa dal suo lavoro, tutti gridano: “Colpa loro, stavano tradendo!” Ma hey, anche se erano “sbagliato”, la privacy è privacy, e questo casino rinfocola il dibattito su come le nostre vite finiscano online senza permesso. #ColdplayScandalo #PrivacyViolata #DoxingDrammatico
Il video di quei due sfortunati piccioncini è schizzato ovunque, trasformando un momento imbarazzante in un vero e proprio disastro virale. Andy Baron ha gettato la spugna come CEO di Astronomer, e Kristin Cabot è stata messa in pausa come responsabile delle risorse umane della stessa compagnia, tutto per colpa di un innocente – o forse non tanto – abbraccio ripreso in diretta. Sul web, la folla si scatena, accusandoli apertamente di aver tradito i rispettivi partner, ma questo episodio sta scuotendo tutti con una domanda scomoda: una violazione della privacy resta tale, anche quando i protagonisti stanno combinando qualcosa di “sbagliato”, qualunque diavolo voglia dire?
Andiamo al nocciolo: durante il concerto, la kiss cam – quella telecamera dispettosa che inquadra la gente ai grandi eventi – ha pizzicato Andy e Kristin abbracciati, proiettandoli sui maxischermi per il divertimento della folla. Negli USA, dove queste cose sono pane quotidiano, le leggi sulla privacy sono diverse, ma anche in Italia è tutto legale se ti avvertono in anticipo con biglietti, cartelli o annunci. Peccato che, una volta finito lo show, quelle immagini non dovevano finire online! Qui, la kiss cam può usare il tuo volto solo sul posto, e basta – altrimenti, è un bel casino.
E poi c’è il vero colpo basso: il doxing. Quel che è andato storto con il video dei Coldplay è stata la sua diffusione selvaggia sui social, dove utenti ficcanaso hanno scavato e sparso ovunque i dettagli personali di Andy e Kristin, scatenando il pandemonio che li ha fatti perdere il lavoro. Doxing è roba seria: significa rintracciare e buttare in piazza info private su qualcuno, spesso per fare danni, e non serve essere un giornalista con storie di “interesse pubblico” per finire nei guai. In Italia e in Europa, spargere nomi, facce o segreti senza il okay della persona è una violazione grave, che può addirittura diventare un reato. Anche solo ricondividere roba già online è un problema, perché la riservatezza di un individuo va rispettata, punto e basta, non importa quanto la gente giudichi quel che sta facendo!