L’incidente di Baia Mare
Il 30 gennaio 2000, un bacino contenente fanghi tossici è crollato nei pressi di Baia Mare, Romania, rilasciando cianuro e metalli pesanti nel territorio circostante. L’inquinamento ha avuto inizio nel fiume Săsar, diffondendosi rapidamente al fiume Tisza, attraversando l’Ungheria e infine raggiungendo il Danubio. Il disastro ha contaminato vaste aree, estendendo i suoi effetti anche in Ucraina e lungo tutto il corso dei fiumi coinvolti, fino al Mar Nero.
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Cause dell’incidente
Le principali cause del crollo includono carenze strutturali nel bacino di contenimento e la mancanza di controllo sui livelli dei fanghi, aggravate da forti piogge. Questi fattori hanno portato a un rilascio massiccio di sostanze inquinanti, evidenziando la fragilità delle infrastrutture minerarie.
Impatto e normative europee
Questo evento è considerato il peggior incidente industriale in Europa dai tempi di Chernobyl. Come conseguenza, ha spinto i legislatori a sviluppare regolamenti più severi per la gestione dei siti industriali, evidenziando l’importanza di normative più rigorose per prevenire simili disastri in futuro.
Il disastro ecologico di Baia Mare, il peggior incidente industriale europeo dopo Chernobyl
Credit: Délmagyarország/Karnok Csaba, CC BY–SA 3.0
Sono trascorsi 25 anni da un incidente industriale forse poco conosciuto, ma che come gravità è superato in Europa soltanto dal disastro di Chernobyl: era il 30 gennaio 2000 quando un bacino contenente fanghi altamente inquinanti crollò nei dintorni di Baia Mare (Frauenbach in tedesco), cittadina mineraria della Romania Occidentale, avvelenando ettari di terreno prima di riversarsi inizialmente nel fiume Săsar. L’avanzata dei veleni, costituiti soprattutto da cianuro e metalli pesanti come zinco e rame, raggiunse il fiume Tisza entrando in territorio ungherese e confluendo nel Danubio. Seguendo il suo corso arrivò a inquinare le rive dei Paesi che attraversava, fino a tornare in Romania e lambire l’Ucraina alla foce sul Mar Nero. Tra le cause dell’incidente, carenze strutturali e la mancanza di controllo dei livelli del bacino di contenimento dei fanghi, unito alle eccessive precipitazioni. Nonostante venga ricordato come il peggior incidente industriale europeo dai tempi di Chernobyl, questo disastro ha contribuito a strutturare norme europee più restrittive per i siti…