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Il funzionamento del robot che replica fedelmente il sistema muscoloscheletrico umano

Immaginate un robot in grado di muoversi con la fluidità di un essere umano, replicando con precisione la biomeccanica nostro corpo. Questo è l’obiettivo di Protoclone, un nuovo androide sviluppato dalla startup californiana Clone Robotics, ha suscitato notevole interesse nel campo della robotica avanzata. Protoclone si distingue per l’uso di un muscolare artificiale, noto come Myofiber, che imita il dei muscoli umani. La struttura scheletrica del robot è progettata per essere quasi identica a quella umana, includendo oltre 200 ossa sintetiche, un sistema nervoso artificiale e una varietà di sensori tattili e inerziali che gli permettono di apprendere osservando i movimenti umani. Tale innovazione offre un movimento sorprendentemente naturale, generando entusiasmo per le sue potenziali applicazioni in automazione e assistenza domestica, ma anche una certa inquietudine per la sua somiglianza con gli esseri umani.

Production and Technology

Clone Robotics ha annunciato che, entro il 2025, realizzerà una prima serie limitata di 279 unità, denominate Clone Alpha, con l’intento di integrare i robot umanoidi nella vita quotidiana. Tuttavia, la tecnologia che rende Protoclone così realistico solleva interrogativi legati psicologia umana, in particolare riguardo all’effetto uncanny valley, che può generare disagio negli osservatori di repliche troppo fedeli degli esseri umani.

Il Protoclone utilizza un sofisticato sistema scheletrico e muscolare artificiale che replica la biomeccanica umana. Il suo scheletro è realizzato in materiali polimerici avanzati e riproduce una struttura ossea simile a quella umana. Il sistema Myofiber, al cuore dell’innovazione, simula i muscoli umani tramite fibre muscolari artificiali, consentendo movimenti fluidi e precisi. Ogni muscolo è composto da un tubo flessibile progettato per contrarsi in risposta a fluido idraulico pressurizzato.

Mobilità e Sensori

Oltre a oltre 1.000 fibre muscolari artificiali, Protoclone offre una gamma di oltre 200 gradi di libertà nei movimenti. Il suo sistema Myofiber è alimentato da una pompa elettrica da 500 watt, che garantisce movimenti rapidi e potenti. Protoclone è anche dotato di un avanzato sistema sensoriale, con 4 telecamere di profondità per la percezione tridimensionale dell’ambiente circostante, 70 sensori inerziali per monitorare in tempo reale la posizione del corpo e 320 sensori di pressione nei muscoli artificiali per fornire un feedback preciso sulle forze esercitate.

Questa combinazione di tecnologie permette al Protoclone di apprendere per imitazione, osservando e riproducendo comportamenti umani con notevole precisione.

Obiettivi Futuri

Clone Robotics ha l’ambizione di sviluppare robot domestici capaci di assistere gli esseri umani in attività quotidiane come lavare i piatti o cucinare. Tale sviluppo si colloca in un contesto di mercato in espansione, con diverse aziende, tra cui Tesla e Figure AI, impegnate nello sviluppo di robot umanoidi con funzionalità avanzate.

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