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Il funzionamento della RP FLIP, laboratorio galleggiante che si innalzava verticalmente sopra le onde del mare.

La RP FLIP, acronimo di “Floating Instrument Platform”, era una piattaforma sperimentale della Office of Naval Research. Progettata per ergersi in verticale in circa 30 minuti grazie a un affondamento controllato, è stata operativa dal 1962 fino al 2023, anno in cui è stata smantellata. Si trattava di una struttura priva di motori, non in grado di muoversi autonomamente e necessitando del traino da parte di un’altra imbarcazione.

Scopo e costruzione della RP FLIP

Costruita durante la Guerra Fredda, la RP FLIP aveva un obiettivo militare: studiare la propagazione dei suoni in acqua e migliorare le tecniche per il rilevamento dei sottomarini sovietici. La disposizione della piattaforma, priva di motore, era fondamentale per evitare che le vibrazioni influissero sulle rilevazioni. L’abilità di assorbire e analizzare i suoni era notevolmente migliorata dalla sua capacità di mantenere una posizione verticale. Ma come avveniva questa manovra?

Il funzionamento della RP FLIP

La struttura della FLIP era composta da due sezioni. La parte anteriore, simile a una prua, ospitava comandi e cabine ed era lunga circa 17 metri, rimanendo l’unica parte visibile in verticale. Il resto della piattaforma era costituito da un lungo cilindro vuoto di circa 90 metri, dotato di compartimenti funzionali. Il segreto della rotazione stava nella sezione cilindrica, divisa in due: una più larga, contenente zavorre e serbatoi d’aria, e una più stretta, con cisterne d’aria compressa attinenti alla manovra di ritorno. Durante la manovra, veniva immessa acqua sostituendo l’aria, così da aumentare il peso e consentire la rotazione, con l’obiettivo di mantenere un’uscita lenta dell’acqua per prevenire movimenti bruschi. Questo processo durava circa 30 minuti, permettendo alla FLIP di galleggiare o di essere ancorata a una profondità di 5000 metri.

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Anche gli interni della FLIP erano progettati per adattarsi alle variazioni della posizione. Tutti i mobili, dagli elettrodomestici ai gabinetti, erano montati su perni che permettevano loro di ruotare in base all’orientamento della struttura. Elementi più difficili da adattare, come i lavandini, erano sostituiti da due unità, una per l’assetto orizzontale e una per quello verticale, ed erano presenti due porte in molte stanze per facilitare l’ingresso a seconda della posizione della RP FLIP.

Quando in posizione verticale, la RP FLIP godeva di una stabilità superiore. Questa posizione abbassava il baricentro, rendendola meno suscettibile ai movimenti delle onde. Di conseguenza, il ridotto contatto con la superficie dell’acqua garantiva un’accuratezza nelle rilevazioni, permettendo di ottenere dati precisi durante il lavoro di ricerca. Sebbene appartenesse alla Marina Militare statunitense, la FLIP è stata principalmente utilizzata per studi oceanografici, meteorologici e climatici, e poteva ospitare fino a 11 membri di equipaggio e 5 scienziati per un massimo di 30 giorni in mare.

La strumentazione della RP FLIP era altamente versatile, con sensori esterni calati in acqua tramite bracci mobili. Gli strumenti principali includevano idrofoni, sonar e sensori di pressione e temperatura, mentre laboratori interni erano disponibili per elaborare i dati raccolti. Con il suo design innovativo, la RP FLIP ha facilitato l’attività scientifica per decenni.

Grazie ai rilevamenti effettuati, la FLIP ha fornito dati cruciali sull’interazione tra onde sonore, salinità, temperatura e pressione. Gli studi condotti hanno rivelato informazioni significative anche sulle profondità di nuoto delle balene, oltre a dati utilizzati nelle previsioni meteorologiche. Inoltre, la sua struttura ha ispirato lo sviluppo di nuove tecnologie marittime e ha rappresentato un importante passo avanti nell’innovazione ingegneristica.

La scoperta di un’architettura verticale ha avuto un impatto significativo, influenzando anche la progettazione di stazioni di estrazione di gas e petrolio in mare. Inoltre, nuove boe verticali per studi oceanografici si sono diffuse, dimostrando l’efficacia dell’assetto verticale. Un progetto attuale, chiamato Polar POD, trae ispirazione dalla FLIP e ha come obiettivo la ricerca in Antartide, assicurando che l’eredità della RP FLIP prosegua nel campo della scienza e dell’ingegneria.

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1 commento

  1. Interessante scoprire l’utilità e la funzionalità della RP FLIP nella ricerca scientifica e tecnologica.

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