Il Pakistan colpito da missili indiani con 34 vittime, i retroscena dell’attacco e le possibili conseguenze in arrivo

India bombarda il Pakistan: Terza Guerra Mondiale in vista? Morti e caos al confine! L’India ha scatenato l’inferno stanotte, colpendo il Pakistan con raid aerei in un’esplosione di rabbia nazionalista. Come se non bastasse, il premier pakistano Shehbaz Sharif non ci è andato leggero, definendo i raid come «attacchi vigliacchi», e tuonando che «Il nostro Paese ha tutto il diritto di rispondere con la forza a questo atto di guerra». Bilancio drammatico: almeno 34 morti e decine di feriti, con il rischio che le cose precipitino in un casino atomico. #IndiaAttaccaPakistan #KashmirInFiamme #ConflittoGlobale

In un’esplosione di muscoli e missili, l’India ha sferrato l’operazione Sindoor contro il Pakistan, colpendo nove siti nel Kashmir pakistano tra le 01:05 e le 01:30 ora locale. Questa mossa da duro, guidata dal premier Narendra Modi – che sa come giocare la carta del nazionalismo per i suoi fan – è una risposta al sanguinoso attentato del 22 aprile a Pahalgam, dove 26 persone (soprattutto turisti indiani) sono state falciate da quel branco di terroristi della Resistenza del Kashmir. L’India jura di aver mirato solo a basi terroristiche, non all’esercito pakistano, ma dai, chi ci crede davvero in mezzo a tutto questo fumo?

Non è la prima volta che questi due giganti nucleari si azzuffano per il Kashmir, un territorio che sembra un magnete per il caos. Dal 1947, con la spartizione dell’India, fino alle guerre del 1965, 1971 e 1999, è un ciclo infinito di bombe e slogan. Modi ha già sfoderato simili colpi di teatro nel 2016 dopo l’attacco a Uri e nel 2019 per Pulwama, dimostrando che per lui, il terrorismo è solo una scusa per fare la voce grossa. E intanto, il Pakistan grida al torto, rivendicando l’abbattimento di cinque aerei indiani – tra cui tre Rafale francesi – in un contrattacco che ha colpito Muzaffarabad, Bagh e Muridke.

Ora, con scambi di artiglieria lungo la "linea di controllo", gli esperti si grattano la testa: è l’inizio di una guerra totale o solo un fuoco d’artificio per accontentare i nazionalisti? Il ministro degli Interni indiano Amit Shah ha sbraitato: "Il governo Modi è determinato a rispondere in modo adeguato a qualsiasi attacco contro l’India e il suo popolo. Il Bharat è fortemente impegnato nell’estirpare il terrorismo dalle radici". Commento dell’editoriale: Se questi due non si calmano, potrebbero trasformare l’Asia in un barbecue nucleare – speriamo che sia solo show per i voti, altrimenti addio pace mondiale! 😏

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