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Il permafrost fondendo porta a conseguenze significative

Il è un tipo di terreno permanente congelato, in cui si trovano ghiaccio, rocce e sedimenti. Resta sotto zero per almeno due anni consecutivi ed è presente principalmente nelle regioni boreali come la Siberia, l’Alaska, il Canada, la Groenlandia e l’Islanda, coprendo oltre 19 milioni di km². Negli ultimi decenni, tale strato di terreno ha subito una perdita superiore al 10%, contribuendo significativamente ai cambiamenti climatici. La fusione del permafrost rappresenta una problematica di rilevante importanza a causa delle sue molteplici sulla salute dell’ambiente.

Conseguenze ambientali della fusione del permafrost

Il graduale scongelamento del permafrost comporta il rilascio di gas serra, virus e la possibilità di eventi naturali come frane. Questo suolo congelato contiene ingenti quantità di carbonio, che, se liberato, potrebbe aggravare ulteriormente il cambiamento climatico. Secondo studi, le aree di permafrost dell’emisfero boreale potrebbero contenere oltre 1.700 miliardi di tonnellate di carbonio, molto superiore alle emissioni annuali globali di CO2. Se non controllato, il rilascio di questi gas serra potrebbe compromettere gli sforzi per contenere i cambiamenti climatici.

Danni ad infrastrutture e salute umana

Oltre all’impatto sul clima, la fusione del permafrost provoca danni a oltre 120.000 edifici, 40.000 km di strade e 9.500 km di oleodotti nelle zone interessate. Le variazioni della morfologia superficiale possono provocare instabilità del terreno, con fenomeni di erosione e frane, come evidenziato nel 2020 a Norilsk, dove diverse hanno subito danni significativi. Inoltre, il permafrost custodisce antichi virus, alcuni dei quali potrebbero riemergere e rappresentare una minaccia per la salute pubblica. Gli scienziati hanno già registrato un caso di antrace in Siberia, legato allo scongelamento di una carcassa di renna.

Impatto sulla flora e fauna

La fusione del permafrost modifica anche il paesaggio delle regioni polari, trasformando le aree in ambienti più umidi e fangosi. Questa transizione può portare alla scomparsa della flora locale, mettendo in pericolo le specie faunistiche che dipendono da essa. In particolare, il cambiamento delle condizioni ambientali può contribuire a fenomeni di siccità, specialmente quando il permafrost si trova sotto i corpi idrici, causando la scomparsa della loro alimentazione idrica.

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